venerdì 11 novembre 2011

Morte di un supereroe – Anthony McCarten

inizia un po' lento, ma una volta che sei entrato nella storia sei in trappola.
e Donald e Adrian non te li dimentichi, poco ma sicuro.
da non perdere - franz



Come sono i supereroi moderni? Se volete saperlo questa è la storia che state cercando.
Donald ha quattordici anni, “ha un aspetto strano. Niente ciglia, niente capelli, faccia come una patata sbucciata. In testa ha uno zuccotto tirato quasi fin sugli occhi e la musica che esce a manetta da auricolari collegati a un iPod lo accompagna per una città avvolta dalle nuvole. La rabbia è la sua modalità predefinita. Anche la malinconia. Il suo grande problema? Che in testa non ha altro che il sesso, come al solito.” Eccolo, è tra noi, pronto a salvare povere bambine da pirati della strada, gattini smarriti in cima agli alberi, vecchiette in balia di ladri serali… ma è solo questa la vita di un supereroe o c’è dell’altro? Perché per lui è così difficile amare e, soprattutto, qual’è l’età giusta per perdere la verginità? Il suo chiodo fisso diventa la sua prossima missione fino a scoprire che il sesso è “una gara in cui ognuno dei due cerca di fare vincere l’altro”. Ma cosa vuol dire?

da qui



…E quindi Anthony McCarten ci fa prima conoscere questo giovane, ce lo rende irresistibilmente simpatico, tra l'energia incontenibile e la goffaggine delle varie "prime volte". Nel contempo, però, ci dice che non c'è niente da fare.
Cosa fareste voi, se conosceste un tipo così e voleste aiutarlo? E se foste al posto dei suoi genitori, che non riescono a condurre il loro ruolo di tutori in un tale "incidente di percorso" nella vita di un ragazzino? Tutto, no? Ecco, loro provano quel tutto, ingaggiando uno psicologo affinché aiuti il nostro supereroe nella sua ultima impresa.
Certo, ma chi aiuta Adrian, lo psicologo? Che con la sua vita non ci sa proprio fare. Proprio lui, che ha passato l'esistenza ad analizzare la vita degli altri per far superare loro le nevrosi, è la classica persona che predica bene e razzola male, in balia degli eventi e soprattutto delle persone più vicine…

da qui



Lo sapevo che questo libro poteva essere un pugno nello stomaco.
Non lovolevo prendere perchè certi argomenti, solo a sentirli fanno male. Poi, un po' come la fiamma e la falena... mi sono incuriosito, mi sono lasciato tentare, l'ho letto... e mi sono scottato, di brutto.

E' impossibile leggere questo romanzo e non piangere.
( vabbè io sono un caso patologico, ho cominciato a farlo già dalla metà http://forum.italianzone.eu/images/smilies/crasd.gif )
L'autore è bravissimo ad usare un tono distaccato, comico ( assurdo da dire ma vero ), cinematografico ( descrive le scene come in un copione, piu' spesso come in un fumetto ) .. ma alla fine la situazione del protagonista è quella descritta nella "trama" ..e non si scappa, nonstante i corsivi, i grassetti e tutti i trucchi/espedienti grafici possibili usati. Donald diventa reale, presente ...

Veniamo distratti dai continui riferimenti a Devil, a Internet, alla pirateria, all' Ipod... per poi trovarci tutt'uno con Donald con le sue incertezze di fronte al sesso, all'amicizia, all'amore... ma mai di fronte alla Morte, come Miracleman il suo supereroe che ad un certo punto diventa la valvola di sfogo con cui l'autore gioca a spiegarci come stanno davvero le cose ( che stile http://forum.italianzone.eu/images/smilies/snob.gif ).
Romanzo geniale, stupendo, doloroso, senza essere mai retorico, che vi stra-consiglio.
E' riuscito a farmi ridere e a farmi piangere in egual misura ( e dato che parla del tumore di un ragazzino di 14 anni non è poco! ).

da qui

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