domenica 20 novembre 2011

dice Carl von Clausewitz

“La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi”

In Grecia dicono che la Germania sta conquistando il loro paese senza guerra.
(fra poco toccherà all’Italia)
Si potrebbe dire che “La politica è la continuazione della guerra con altri mezzi”.

prendendo spunto da von Clausewitz possiamo dire che “il governo tecnico è la continuazione della politica con altri mezzi”?

1 commento:

  1. Scrive redpoz qui
    (http://slec.splinder.com/post/25768175/dice-carl-von-clausewitz):

    “molti storici-politologi sostengono che lo stato per non deperire debba continuare ad espandere la propria potenza. poco importa con quali mezzi: questo possiamo sicuramente applicarlo alla Germania, fallita l'opzione militare hanno scelto quella economica. con grandi risultati.

    Non so se viene prima la guerra o la politica: le due cose mi sembrano indifferenti nel caso. Prima viene la "volontà di potenza". Che si cominci con le bombe, coi dollari o coi voti in parlamento potrebbe essere indifferente.

    Sul governo tecnico la questione è molto corretta: ormai tutti riconoscono che il concetto di "tecnico" in politica ha un valore molto limitato. La politica è il luogo delle scelte, ed ogni scelta è per definizione parziale. Uno può essere tecnico di formazione, ma la sua attività sarà sempre politica... nasconderlo è un pericoloso trabocchetto”

    dico io:
    sono del tutto d’accordo, chiunque fa scelte politiche fa politica, che sia tecnico della lavatrice, spazzacamino, o usciere.
    il problema è che chi c’era prima non riusciva a fare scelte politiche, eletti o no, escort, puttanieri o avvocati che fossero, e qualcuno ha deciso che bisognava fare una mossa diversa, nella partita.
    chi voterà le decisioni del governo politico (travestito da tecnico)sono solo pedine di un gioco deciso da altri (restano le pedine, e il gioco, cambiano gli altri)

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