venerdì 24 novembre 2017

Contro la pulizia etnica - Rete Ebrei Contro L’Occupazione


Lettera aperta che condanna le decisioni della Corte Suprema Israeliana che aprono la strada alla espulsione di 750-1000 Beduini residenti nel nord della Valle del Giordano.

Noi, la «Rete Italiana degli Ebrei Contro L’Occupazione», chiediamo ai Governi dell’Unione Europea, e in particolare al nostro Governo italiano perché prendano una posizione forte contro la politica di Israele di persecuzione etnica che comprende la espulsione pianificata dei Beduini che vivono nei villaggi di Ein el-Hilweh e Al Maleh, nel Nord della Valle del Giordano, per realizzare la costruzione di una città ebraica su terra localizzata nella parte della West Bank conosciuta come Area C, ora sotto completo controllo israeliano, sia amministrativo che di sicurezza.
Israele progetta la complete demolizione di 300 case Palestinesi, spazzando via del tutto queste comunità.
Condanniamo anche le azioni che il Governo di Israele sta progettando di realizzare nella prossima settimana contro due scuole nella zona di Gerusalemme Est, costruite da una associazione senza scopo di lucro italiana, e dedicate alla istruzione elementare di bambini Beduini, che le autorità israeliane hanno deliberato di distruggere.
Queste attività illegali e persecutorie dello stato di Israele vanno chiaramente contro le leggi internazionali e numerose delibere delle Nazioni Unite rivolte specificamente alla regione palestinese.
Chiediamo ai Governi Europei di rispondere attivando sanzioni economiche contro Israele che vietino ogni scambio commerciale e finanziario con quel Paese, fino a quando esso cessi le sue politiche di espropriazione della terra e di persecuzione etnica del popolo Palestinese, sia nei Territori Palestinesi Occupati che in Israele.
Rete Ebrei Contro L’Occupazione


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