La protesta dei forconi sta attraversando tutta l’Italia.
C’è
dentro di tutto: da imprenditori con l’acqua alla gola a disoccupati, da
precari a movimenti localistici, da autotrasportatori a infiltrati, a improbabili leader. Ma soprattutto
c’è la disperazione di
migliaia e migliaia di italiani, da qualsiasi parte, privi di soldi e speranza.
E
la colpa non è certo degli ebrei, come
incredibilmente raglia (senza offesa per i veri Asini) tal
Andrea Zunino, leader dei forconi del nord ovest.
Su
questo blog l’avevamo detto da tempo in tanti, stiamo scivolando sempre più
verso un clima di violenza cieca, determinata da una politica profondamente
incapace di eliminare sprechi e ingiustizie e di far ripartire l’Italia.
E
in questo clima prova a
inserirsi il
principale responsabile della pluriennale crisi economico-sociale, l’uomo che
ha influenzato l’ultimo ventennio italiano, Silvio
Berlusconi.
Il
noto pregiudicato per frode fiscale si ripropone, ma
ormai è un’intera classe
politica nazionale e regionale, dai vertici in giù, a esser squalificata in
grandissima parte dei suoi componenti.
Via, fuori dalle scatole, andatevene
una volta per tutte, prima che finisca nel sangue.
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