martedì 17 dicembre 2013

scatole e forconi - Stefano Deliperi

La protesta dei forconi sta attraversando tutta l’Italia.
C’è dentro di tutto: da imprenditori con l’acqua alla gola a disoccupati, da precari a movimenti localistici, da autotrasportatori a infiltrati, a improbabili leader.  Ma soprattutto c’è la disperazione di migliaia e migliaia di italiani, da qualsiasi parte, privi di soldi e speranza.
E la colpa non è certo degli ebrei, come incredibilmente raglia (senza offesa per i veri Asini) tal Andrea Zunino, leader dei forconi del nord ovest.
Su questo blog l’avevamo detto da tempo in tanti, stiamo scivolando sempre più verso un clima di violenza cieca, determinata da una politica profondamente incapace di eliminare sprechi e ingiustizie e di far ripartire l’Italia.
E in questo clima prova a inserirsi il principale responsabile della pluriennale crisi economico-sociale, l’uomo che ha influenzato l’ultimo ventennio italiano, Silvio Berlusconi.
Il noto pregiudicato per frode fiscale si ripropone, ma ormai è un’intera classe politica nazionale e regionale, dai vertici in giù, a esser squalificata in grandissima parte dei suoi componenti.
Via, fuori dalle scatole, andatevene una volta per tutte, prima che finisca nel sangue.

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