domenica 2 settembre 2012

cinema di serie B



...Negli Stati Uniti, ma non solo, la scenetta di Eastwood con la sedia vuota, che molti quotidiani statunitensi hanno definito “rambling and off-color”, ovvero “sconclusionata e opaca”, ha generato reazioni molto critiche: che sono andate dal sarcasmo e la presa in giro alla critica e la protesta, sia tra i militanti politici che tra i commentatori dei giornali e quelli sui social network. Con particolare severità nei confronti dell’idea della sedia vuota, dell’andamento improvvisato e a tratti borbottato del monologo, della scarsa incisività degli argomenti e delle battute...

...Qualcuno si è mantenuto serio, come il grande critico cinematografico Roger Ebert, per esempio, che ha scritto «Clint, il mio eroe, sta diventando triste e patetico, non aveva bisogno di farsi questo, è indegno di lui.» Qualcun altro è stato in linea con l’atmosfera di ironia generale, come l’attore Zack Braff (protagonista della serie Scrubs), che ha scritto: «Non ho ancora capito se Clint aveva le allucinazioni o se in questo momento il presidente è effettivamente invisibile». Molti altri colleghi di Eastwood sono stati severi e sprezzanti, suscitando opposte reazioni di chi accusa il mondo dello spettacolo americano di essere colonizzato dai liberal...
da qui


...«Le prossime generazioni si dimenticheranno di Dirty Harry, Josey Wales o Million dollar Baby - spiega Moore - Si ricorderanno piuttosto di un vecchio pazzo che ha preso il controllo dell'evento più importante di un partito nazionale. In pochi minuti ha stravolto completamente il modo in cui sarà ricordato dai posteri». Per l'autore di Fahrenheit 9/11 il risultato migliore dell'intervento di Eastwood è che ha dimostrato come i Repubblicani siano completamente distaccati dalla realtà. «Il punto - conclude il regista liberal - è che la gran parte degli americani non vive nel pianeta del Koo-Koo, ed io non ritengo che molti lo visiteranno a breve. A questo punto devo dirlo: grazie Clint ci ha fatto svoltare la giornata».
da qui

...Non è la prima volta che Clint Eastwood tifa per un candidato repubblicano, e lui stesso è stato sindaco repubblicano della cittadina di Carmel in California. Ma con l’attacco di ieri sera a Obama ha varcato una soglia, avvicinandosi ad alcuni mostri sacri ultrareazionari del passato come John Wayne e Charlton Heston.
Ha anche detto delle sciocchezze: per esempio accusando Obama di non avere “studiato la lezione dell’Urss” in Afghanistan: quella lezione doveva studiarla Bush, fu lui a iniziare la guerra. Eastwood ha anche travisato la posizione di Romney sull’Afghanistan, accreditandolo di una promessa di ritiro immediato che è all’opposto delle sue intenzioni...

2 commenti:

  1. se non erro, Eastwood aveva anche dichiarato di avere simpatie liberal... mi pare intorno al 2008, guarda caso.
    comunque la risposta di Obama è stata geniale.
    ma è un vero peccato vedere un grande attore scadere in simili scene, indegne

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  2. nessuno è perfetto, concluderebbe qualcuno:)

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