sabato 6 febbraio 2021

Carlo Gubitosa e Byoblu

 

Carlo Gubitosa@gubi@sociale.network

Scemenze a pagamento. Pensate che c'è gente che versa soldi per essere disinformata sulla natura dei social network decentralizzati, dove tu sei libero di fare quello che vuoi sulla tua piattaforma, ma non sul server che ti ospita e che ha tutto il diritto di stabilire la sua policy. (Per questo motivo sociale.network è installato su un server autogestito). Di seguito un thread che spiega la differenza tra quello che dice #byoblu e la realtà.

https://www.byoblu.com/2020/12/10/tg-byoblu24-10-dicembre-2020-edizione-1900/

TG BYOBLU24 | 10 DICEMBRE 2020 | EDIZIONE 19:00

10/12/2020 – Alcune delle notizie del TG: Vi abbiamo raccontato durante una lunga diretta il voto di Camera e Senato sulla riforma del Mes che alla fine è stata…

ByoBlu - Il video blog di Claudio Messora

 

12 dicembre 2020, 08:12 ·  1 · · 4

12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

Prima bufala: "devo tornare a parlare di censura". Nessuno ha impedito a Messora di far funzionare la sua piattaforma appoggiandosi a servizi che tollerano la disinformazione in ambito politico e sanitario. E nessuno può obbligare una azienda a erogare servizi contrari alle sue politiche. Si parla di censura per monetizzare l'indignazione di chi crede che sia oscurata una voce libera, mentre in realtà si sta cercando di negare il diritto alla libera autodeterminazione di un fornitore di servizi.

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12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

Seconda bufala: "Eravamo sbarcati su "Mastodon". Su Mastodon non si "sbarca" come si sbarcherebbe su Facebook o Twitter. Non è un posto che esiste già prima e nel quale tu arrivi come ospite. Mastodon è un SOFTWARE che si installa, si configura e si fa funzionare su un server collegato a internet. Se il server è tuo, le regole le decidi tu, se sei ospite su un server di un'altra persona, le regole le decide lui, e anche se ti metti a piangere gridando alla censura quelle regole non le decidi tu.

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12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

Terza bufala: "Mastodon, un social che non poteva essere bloccato nemmeno da un governo". Mastodon non è un social network, ma è un software, e infatti non è stato bloccato perchè chiudere un nodo della rete non blocca la rete intera fatta di MIGLIAIA di nodi che usano quel software aperto, libero e gratuito, un "universo" di nodi federati, un "FEDIVERSO" dove si è liberi di esprimersi se uno usa quel software sul PROPRIO SERVER, ma non si è liberi di stabilire le regole del server se non è TUO.

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12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

Quarta bufala ""Il servizio di hosting masto.host ha modificato il suo regolamento in maniera dichiarata per escludere Byoblu".

Il regolamento è stato modificato per escludere istanze di Mastodon che fanno disinformazione dannosa, e il gestore di masto.host ha pensato che byoblu fosse una di queste istanze.

Ma non è escluso solo lui, non è una censura mirata. Sono state scritte regole valide per TUTTI. E molti contenuti di byoblu violavano la policy di masto.host già prima dell'aggiornamento.





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12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

Quinta bufala (entriamo nel complottismo). Perché masto.host non ha più voluto ospitare sul suo server i contenuti di social.byoblu.com? "Evidentemente su pressioni di parte del fediverso di Mastodon, che in questo modo palesa se stesso". Per byoblu una rete decentrata da 5mila nodi autogestiti diventa una potente lobby italiana, utile per fomentare l'idea di un "nemico" e incassare solidarietà dipingendo come vittima chi fa disinformazione e come censore chi protesta contro la disinformazione.

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12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

Sesta bufala. "Il fediverso è l'insieme dei server federati utilizzati per la pubblicazione nel web". Falso. il fediverso è un insieme di migliaia di PIATTAFORME federate, utilizzate per SCAMBIARE CONTENUTI col protocollo activitypub. I server sono supporti dove incollare manifesti. Le piattaforme sono manifesti pieni di contenuti. Un supporto ti ha detto che stavi violando le regole sull'affissione nei suoi spazi. Tu urli alla censura mentre puoi attaccare i tuoi discutibili manifesti altrove.

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12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

SETTIMA BUFALA:

"Invece di essere contenti della grande visibilità offerta alcuni gestori di istanze di Mastodon hanno preferito comportarsi come i grandi social network che erano nati per contrastare".

Mettetevi d'accordo: il problema è MASTODON (il software o la comunità di sviluppatori?) oppure i GESTORI DI ISTANZE?

I gestori di istanze, a cominciare da me, hanno tutto il diritto di ribellarsi alla disinformazione antiscientifica, sovranista e nazionalista che inquina il fediverso.



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12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

OTTAVA BUFALA:

I "gestori di istanze" sono cattivi perché "la loro ostilità alimentata da giudizi immotivati ha condotto a questo esito, alla chiusura del nostro social".

L'ostilità dei gestori di istanze mastodon verso la disinformazione è un dovere morale verso la propria comunità di utenti.

Nessuno ha chiuso niente, lo stesso Messora ammette che il suo parco giochi sovranista può riaprire su un altro server.

I giudizi su byoblu sono motivatissimi. Qui i motivi:

https://git.lattuga.net/isolateByoblu/isolateByoblu/wiki/_pages


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12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

NONA BUFALA:

"Questo è quello che sta accadendo dentro Mastodon, che perde una grande opportunità per dimostrare la propria coerenza".

Traduzione: non siamo noi che fomentiamo a scopo di lucro complottismo, pseudoscienza, sovranismo, nazionalismo, hate speech e xenofobia. E' Mastodon che è incoerente.

Mastodon non è una lobby incoerente, ma un software gratuito a codice aperto. La prova della sua libertà è che può essere utilizzato anche da chi ne parla male sputando nel codice in cui mangia.


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12 dic 2020


Carlo Gubitosa   @gubi@sociale.network

DECIMA BUFALA:

"La possibilità di rimanere in contatto con noi esiste: iscrivetevi alla nostra newsletter, e lì potremo offrirvi una alternativa".

Piangono per censure inesistenti, ma in realtà vogliono email per continuare a realizzare con profitto un business model basato sulla disinformazione.

L'alternativa alla finta "censura" acchiappaclick è semplice: coi soldi della questua online pagatevi un vostro server! E Mastodon ve lo offrono gratuitamente i programmatori che avete diffamato.


da qui

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