martedì 21 ottobre 2014

La confessione della leonessa – Mia Couto

dice Nicolás Gómez Dávila che “appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte"; questo libro l’ho letto due volte di seguito, quindi questo libro appartiene alla letteratura.
questo libro di Mia Couto (un grande scrittore) parla di cacciatori, fantasmi, sofferenza, esclusione, leoni e leonesse, e tante altre cose, ma, come sempre, ognuno troverà la sua storia.
provateci, però con un avvertimento: potrebbe conquistarvi - franz




In una recente intervista a El Pais Mia Couto ha parlato proprio di quel realismo magico che la critica ha spesso considerato peculiare di molta produzione letteraria dell’america latina. Nel caso dello scrittore mozambicano si tratta di letteratura lusofona, che nasce pur sempre dalla penisola iberica; ed è un dato di fatto che la sua opera ha avuto a che fare col cosiddetto realismo magico, sia che lo si intenda come una sorta di stile sia come corrente letteraria. Un magico che Couto sembra interpretare soprattutto nel senso di confronto e convivenza di innumerevoli culture e in misura minore come contrapposizione di reale e soprannaturale…

Leggendo quest'ultima opera di Mia Couto e memori dei suoi precedenti racconti e romanzi intrisi di poesia e visionarietà, vengono in mente le parole di Italo Calvino “si scrive per nascondere qualcosa che deve essere trovato”. Scrivere dunque serve a conoscere se stessi e gli altri, ma non uscendo allo scoperto tutto in una volta. La scrittura visionaria di Mia Couto in particolare è collegata sia all'amore per la poesia ( la prima arte con cui si è fatto conoscere) che a una profonda etica ( questa, in comune con Calvino) inserita in una visione del mondo molto complessa; non potrebbe essere altrimenti dato che è nato e vissuto in Mozambico, terra africana dalle numerose guerre e contraddizioni. Per lui l'arte, la scrittura nel suo caso, può essere tanto importante quanto  la politica come strumento di denuncia sociale e di rinnovamento culturale…

2 commenti:

  1. Grazie della segnalazione. Mi pare un libro imperdibile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a me è piaciuto molto, spero lo stesso per te, mi dirai...

      Elimina