domenica 18 dicembre 2016

Giorgia Meloni è piccola, piccola, piccola, così! (direbbe Fred Buscaglione)

scrive qui Giorgia Meloni:
Il direttore dei presidi ospedalieri di Cagliari ha inviato una circolare scioccante: bloccare i ricoveri programmati e dimettere più pazienti possibile per far posto ai migranti che sbarcheranno in Sardegna. E' una vergogna inaccettabile. Ormai la gestione dell'immigrazione da parte del Governo PD è totalmente fuori controllo. Non solo lo Stato impone l'accoglienza dei clandestini e requisisce immobili pubblici e privati, dà vitto e alloggio a chi sbarca illegalmente ma si dimentica degli italiani in difficoltà, ora caccia pure gli italiani dagli ospedali privandoli dei loro diritti più basilari. Ora basta! Prima si difendono gli italiani in difficoltà, bisognosi di cure mediche o di sostegno sociale, e poi penseremo al resto del globo terrestre. Fratelli d'Italia chiederà in ogni sede istituzionale che si faccia chiarezza su questa ennesima vergogna.


scrive qui Luigi Arru:
“Circola in queste ore sui social media la notizia che il direttore sanitario di un presidio ospedaliero di Cagliari avrebbe dato ordine di dimettere i pazienti ricoverati per liberare i posti letto e accogliere i migranti sbarcati martedì”. Così interviene l’assessore della Sanità, Luigi Arru, in riferimento ad una circolare del responsabile di un presidio cagliaritano, emessa in occasione dell’ultimo sbarco di migranti.
“Forse qualcuno non sa che è una regola generale – prosegue Arru – che, quando avvengono dei fatti eccezionali per numero di persone coinvolte o per la gravità delle condizioni cliniche (che potenzialmente potrebbero portare ad un aumentato numero di ricoveri), si attiva un piano che prevede che siano prontamente dimessi i pazienti per i quali il medico che li ha in cura – e solo lui – ha già stabilito la dimissibilità. Nessuna dimissione, quindi, per pazienti che richiedono altre cure, come qualcuno in malafede afferma. Fortunatamente il numero di persone che sono finora sbarcate e che hanno ricevuto cure in ospedale o sono state ricoverate, è inferiore all’1%. Anche durante questo ultimo sbarco nel porto di Cagliari, pur essendoci numerose donne vittime di violenza, numerosi bambini, pochi sono stati coloro che hanno avuto bisogno di cure ospedaliere. Dispiace che si diffondano notizie con il solo scopo di suscitare la paura, odio contro persone che hanno solo bisogno di aiuto e conforto, dopo aver effettuato viaggi lunghi e pericolosi. L’assistenza a queste persone è dovuta e, certamente, non avviene a scapito della risposta sanitaria che ricevono i cittadini sardi”.

scrive qui Claudia Zuncheddu:
“Rispetto al suo sdegno di fronte ad una circolare di ordinaria amministrazione di un ospedale cagliaritano, prevista in situazioni di emergenza e l'impegno del suo partito nel "chiedere in ogni sede istituzionale che si faccia chiarezza su questa ennesima vergogna...", rispondo: che gaffe xenofoba onorevole!
"Bloccare i ricoveri programmati e dimettere i pazienti dimissibili", sarebbe l'ordine di servizio della circolare della Direzione sanitaria dell'ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari, che avrebbe "scioccato" l'on.le Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia. Un provvedimento normale in previsione di un nuovo sbarco di migranti a Cagliari, tra cui bambini e cadaveri di persone che non ce l'hanno fatta.
Di fronte a tanto orrore sì che mi sarei aspettata il suo shock. Ma quando l'abbruttimento della Politica inaridisce anche i sentimenti di pietà, si perde ogni speranza. Un invito alla parlamentare romana le arriva proprio dalla Sardegna: eviti le speculazioni xenofobe sul disagio dei sardi.
Con la "circolare incriminata" la Direzione Sanitaria dell'ospedale cagliaritano, ha assolto ai suoi doveri rispettando i protocolli a cui deve attenersi in caso di grandi emergenze umanitarie o di catastrofi. Mi stupisce che una parlamentare di esperienza, che ha governato l'Italia con maggioranze di centro destra ed ora opera all'opposizione di un sedicente governo di centro sinistra, sia così impreparata tanto da incorrere in simili gaffes.
La carenza dell'assistenza sanitaria per i sardi ha poco a che vedere con gli obblighi delle Direzioni Sanitarie ospedaliere nelle emergenze. Il problema reale della Sanità pubblica in Sardegna, è complesso e politico.
È politica la scelta di chiudere gli ospedali pubblici sardi e aprire inutili ospedali privati. Il Mater Olbia del Qatar, finanziato dalle casse sarde, è il fiore all'occhiello non solo del governo Pigliaru, ma anche del precedente governo Cappellacci di centro destra. Il Qatar, tra i principali sponsor del terrorismo internazionale, ha pesanti responsabilità sui fenomeni migratori.
Le politiche antipopolari del governo Pigliaru (centro sinistra e sovranista) prevedono con il Piano di riordino della rete ospedaliera sarda, la chiusura degli ospedali pubblici dei territori più disagiati dell'Isola a cui si associa la situazione drammatica dei tagli negli ospedali cagliaritani ormai al collasso e in dismissione.
L'assistenza sanitaria in Sardegna non è garantita a nessuno, né ai sardi, né ai migranti.
Per dovere di cronaca, la vergogna del governo Pigliaru è quella di aver portato avanti in modo fedele ed efficace il progetto di privatizzazione del Sistema Sanitario pubblico, voluto dal suo predecessore di centro destra Cappellacci con Berlusconi, e poi sollecitato dal Governo Renzi. Su questo tema l'on.le Giorgia Meloni dovrebbe anche essere informata del silenzio colpevole dell'opposizione (sua parte politica) nel Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna. Un silenzio che simboleggia il Pensiero Unico, regno di voci solo concordanti.
L'altro approfondimento in materia di migranti, on.le Meloni, dovrebbe orientarlo verso la politica internazionale portata avanti da personaggi a Lei ben noti come ad esempio Monti e Berlusconi, che hanno provveduto ad alimentare guerre e ad armare sino ai denti governi dittatoriali di Paesi dai quali interi popoli sono costretti a fuggire. Dietro l'emergenza umanitaria oggi anche in Sardegna, con tutte le complicanze del fenomeno, ci sono le responsabilità dei governi degli Stati membri dell'Europa, in primis l'Italia, tesi a dare il proprio contributo per destabilizzare gli equilibri tra le nazioni, in nome di un nuovo ordine mondiale tanto caro a Obama.
All'on.le Meloni chiederei: "se ti incendiassero la casa, per te e per tuo figlio, rivendicheresti il diritto alla fuga?" Io sono certa di sì, ma questo diritto dev'essere uguale per tutti.
Sull'assistenza sanitaria pubblica che da Roma volete tagliarci, ribadiamo che noi sardi non possiamo rinunciare ai nostri ospedali pubblici efficienti e al potenziamento dei servizi di emergenza, non solo per noi ma anche per chi arriva.
Per chi non cade nella trappola populistica, on.le Meloni, ciò che è scioccante è il polverone sollevato in modo strumentale su una circolare di ordinaria amministrazione.
Pensi a Fratelli d'Italia. I sardi se la caveranno meglio da soli.”


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