martedì 24 luglio 2018

Un gioco serissimo


Nel 2005 era uscito un film intitolato Quando sei nato non puoi più nasconderti, di Marco Tullio Giordana (il regista de La bella gioventù, vi ricordate?)
Un bel film, almeno a me era piaciuto molto, la storia è quella di un’agiata famiglia, in crociera nel Mediterraneo con la loro barca. Il figlio, 12 anni, cade in mare, inghiottito dall’acqua, impossibile trovarlo, viene recuperato da un barcone che va verso l’Italia, pieno di disperati, un romeno lo salva dagli scafisti, facendolo passare per curdo. Non vi racconto il seguito, guardatelo voi, un paio d’ore ben spese.
Mi è tornato in mente perché ai salvinidimaioconte, e alle migliaia di loro sostenitori per la chiusura dei porti, contro le ong, contro l’invasione degli africani, chiederei di fare un gioco serissimo.
Un loro figlio, o figlia, una moglie o una fidanzata cade in mare, e se ne perdono le tracce.
Avviene il recupero da parte di un barcone di migranti, esattamente come nel film, senza la cremina per la protezione solare, con mezzo litro di acqua calda, senza telefono cellulare.
Tu puoi decidere, scegliere:
a) saresti inflessibile, chi c’è c’è, sul barcone, niente ong, ci penserà la marina militare libica, che li ospiterà in uno di quei centri libici per l’ospitalità dei migranti (che pacchia!).
b) porti aperti, viva le ong, nessuna consegna ai libici
Tu che hai un figlio, o figlia, una moglie o una fidanzata persi in mare, e se ne sono perse le tracce, e sei un salvinidimaioconte o una delle migliaia di loro sostenitori per la chiusura dei porti, contro le ong, contro l’invasione degli africani.
Tu sei un uomo d’onore e i princìpi sono tutto nella vita, se tu scegliessi l’ipotesi a) non sarei d’accordo, ma tu sei un uomo d’onore, la Ragione di Stato è troppo importante.
Se tu scegliessi l’ipotesi b) non saresti un uomo d’onore, un quaquaraqua ti chiamerebbero i tuoi (già ex-)amici, però forse potresti iniziare a essere un uomo migliore.

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