venerdì 29 aprile 2022

Continua la guerra tra l’invasore russo e gli esportatori della democrazia



articoli, immagini, video e musica di Gianni Lixi, Manlio Dinucci, Angelo D’Orsi, Enrico Euli, Francesco Masala, Marco Travaglio, Roberto Massari, associazione Laudato si’, Bruna Bianchi, Giorgio Gaber, Sara Reginella, Andrea Pubusa, Antonio Mazzeo, Vauro, Carlo Bellisai, Maramotti, Claudia Vago, Pepe Escobar, Miguel Martinez



Ognuno ha la Resistenza che si merita – Francesco Masala

 

Io non so con quali armi sarà combattuta la Terza Guerra Mondiale ma la Quarta Guerra Mondiale sarà combattuta con pietre e bastoni – Albert Einstein

 

La Resistenza italiana fu un movimento contro il fascismo (e il nazismo) per ottenere un sistema politico-economico libero e democratico, per quella libertà che mai prima era esistita.

La Resistenza ucraina vuole tornare a un sistema precedente all’invasione russa, e la Nato  e la civile Europa lo vogliono a tutti i costi, whatever il takes, per tornare a una guerra (in)civile in una parte del paese, con milizie paramilitari di chiara impronta nazifascista, con una polizia segreta che punisce il dissenso, anche con l’omicidio politico (leggi qui), con laboratori per la guerra biologica, poco raccomandabili (tranne che per la famiglia Biden), disseminati in tutta l’Ucraina.

 

A proposito di quei laboratori, la Comunità Europea non ha neanche fatto finta di indignarsi, quello che fa il padrone è sempre ben fatto, lui sa il perché (leggi qui), e baciamo le mani.

 

Uno può scegliere contro chi resistere e sopratutto verso quali obiettivi e quali ideali, anche la repubblica di Salò era una forma di resistenza contro i partigiani e gli eserciti alleati, anche in Val di Susa c’è una resistenza popolare contro l’occupazione e la distruzione del territorio, tutte le resistenze sono uguali e tutto fa brodo?

 

Sapevate che la coalizione dei buoni, alla quale appartiene l’Italia manda le mine antiuomo, gli Usa le mandano in allegria, e quelle mine ammazzeranno anche i bambini nei prossimi anni? L’Italia farà la sua parte, manderà gambe di legno e sminatori.

 

Vi siete accorti che di quel razzo cattivo che ha ammazzato 50 persone alla stazione di Kramatorsk (con quella scritta in russo che ha fatto tanto scandalo e ribrezzo fra tutte le persone del mondo) non se ne è più parlato, dopo che si è saputo che è stato lanciato dall’esercito ucraino?

 

Scrivono i compagni dei Cobas:

“Manifestiamo la nostra solidarietà al popolo ucraino aggredito e siamo al fianco di quella parte del popolo russo che, nonostante migliaia di arresti, si oppone all’invasione dell’Ucraina.” (da qui).

si sono dimenticati di essere al fianco anche degli ucraini messi in galera o ammazzati dalla polizia segreta ucraina perché non raccontano le verità non negoziabili di Zelensky e dell’occidente, o non gli interessano gli ucraini sbagliati (vedi qui)?

 

Un pacifista deve essere contento quando saltano in aria le armi che arrivano dall’Europa e dagli Usa prima di essere usate, o deve essere dispiaciuto che quelle armi esplose prima di essere usate non ammazzeranno i cattivi russi e i bambini ucraini?

 

L’Impero dispone, l’ordine è colpire il nemico in una guerra infinita, la Russia deve essere distrutta, gli stati satelliti sull’attenti obbediscono.

Dopo la bruciante umiliazione della disfatta in Afghanistan questa volta non si può perdere, dicono a Washington, dove non hanno digerito che i russi vogliano essere pagati in rubli, dove andremo a finire.

 

Qualche mese fa abbiamo visto, al cinema o in casa, un film, Don’t look up, nel quale i padroni del mondo, sempre siano maledetti, fuggono dai disastri epocali che hanno contribuito fortemente a creare, ma poi a loro non va troppo bene.

La gentaglia che (s)governa il mondo vivrà qualche anno in un rifugio atomico, magari a più piani, ma poi tutti creperanno, noi per primi, che grande passo per l’umanità.

 

E se un missile italiano gentilmente offerto da Draghi e Guerini, magari di produzione leonardesca autarchica, colpisse, naturalmente per sbaglio, una stazione ferroviaria in Russia ammazzando 50 persone e in Italia arrivasse una bombetta atomica di riscaldamento, naturalmente per sbaglio, magari a Venezia? sfiga o causa-effetto?

 

Ma l’hanno spiegato che il prezzo di tutte queste armi di pace mandate in Ucraina sarà pagato nei prossimi anni da milioni di italiani che non potendo permettersi di pagare cure e operazioni mediche creperanno non potendo aspettare le liste d’attesa di 750 giorni, sfiga o causa-effetto?

continua qui

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