mercoledì 27 aprile 2022

Dove siete stati di notte? - Clarice Lispector

Raramente si legge qualcosa del genere, piccoli racconti composti da pensieri e parole liberi e misurati, profondi e rivelatori, nascosti e liberatori, sognanti e concreti, speciali e misteriosi.

Qualche racconto lo leggi più di una volta, comunque alla fine vuoi rileggerlo subito, c’è così tanta bellezza e verità che non ti sazi mai.

Certo qualche racconto è solo bellissimo, gli altri sono immensii, e quando non si capisce bene sai che è chi legge che deve sforzarsi di più, se ci riesce.

Questo piccolo enorme libro è un miracolo, sia lodato il dio della letteratura e dei racconti.

Vogliatevi bene, cercatelo e leggetelo tutti.

 

 

 

Niente misura, limiti, autocensure, in questi diciassette racconti Clarice Lispector rischia tutto, si spinge sempre più in profondità fino al nervo vivo e pulsante dell'inconscio. Incapace di accontentarsi dell'opaca banalità del mondo, l'autrice si abbandona come mai prima al bisogno, incomprimibile in lei, di scardinare le apparenze per giungere al cuore delle cose. Solitudine, silenzio, visioni bibliche, la presenza ossessiva della vecchiaia e della morte animano questi testi insolitamente brevi. La scrittura ha una forza prorompente, sempre più asciutta, precisa, nervosa, in alcuni casi sfiora l'astrazione, il poema in prosa. Scritto negli ultimi anni della sua vita, "Dove siete stati di notte?" è un libro a cui Clarice Lispector teneva moltissimo ed è decisivo per una reale comprensione della sua opera.

da qui

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