giovedì 2 febbraio 2023

Il rosmarino non capisce l'inverno – Matteo Bussola

storie di donne raccontate da un uomo, magari non è come se fossero scritte da donne, ma Matteo Bussola se la cava molto bene.

le storie sono intriganti, raccontano momenti e temi importanti per le protagoniste e non sempre sono scontate, anzi...

buona (femminile) lettura.

 

 

 

…Le donne di Il rosmarino non capisce l’inverno sono diverse tra loro per età, cultura, estrazione economica e condizione sociale, ma ognuna di loro offre una risposta all’interrogativo che Bussola si pone nell’introduzione: «A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all’improvviso di avere soffocato la propria? Di non essersi mai davvero prestata ascolto?». Le protagoniste si trovano infatti ad affrontare difficoltà apparentemente insuperabili o cambiamenti radicali, situazioni che le spronano a zittire i pregiudizi, le etichette e i commenti altrui per iniziare a dare ascolto solo alla loro voce.

Le vite di queste donne si intrecciano e ritornano in diversi punti della raccolta: la protagonista di un racconto ritorna così in altri racconti come comparsa o come personaggio secondario. I rimandi interni tra le storie diventano evidenti solo nell’ultimo racconto in cui una donna senza nome rivela il fulcro di questa intricata rete di relazioni. Inoltre, il racconto finale si ricollega al primo: un invito, in un certo senso, a rileggere l’opera per cogliere il legame che unisce tutte le protagoniste…

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…Il titolo del libro non è scelto fortuitamente, e con lo sfogliare delle pagine, si nota la delicatezza con la quale l’autore ha introdotto questa pianta, all’interno di precisi racconti, rendendone chiarissimo, oltre che profondo, il significato. Il rosmarino è forte, resistente e caparbio, non teme il freddo, ma lo affronta, e non ha bisogno di esser di bell’aspetto, perché perfetto così com’è.

Le protagoniste di questo libro non sono personaggi eccelsi, né dotate di caratteristiche particolari. Sono donne normali, in cui chiunque può immedesimarsi. Le loro storie danno modo di riflettere molto sull’ordinarietà della vita, sui momenti, sulle cose davvero importanti, e su molte altre, che, invece, sottovalutiamo o diamo per cliché. A questo proposito, questo libro si prefigge di abbattere ogni tipo di cliché e ci riesce benissimo. Sara, Giuseppina, Maddalena, Greta e Martina, Alma cercano di fare la cosa giusta, talvolta assecondando solamente il volere e le aspettative degli altri, come ha fatto Margherita, oppure seguendo solamente il proprio istinto, anche a discapito di perdere le persone che ami, come ha fatto Isabella. Amori in tutte le forme e sfaccettature, intrighi, tradimenti, scelte discutibili e non, gesti di cortesia, di convenienza, affetti, nuovi inizi e consapevolezze, questo libro affronta le tematiche più svariate.

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…Essendo delle storie brevi, si ha forse la sensazione di star leggendo 18 incipit di ipotetici romanzi a sé stanti. Si arriva spesso alla fine del racconto pensando: “cosa è successo dopo?”. Non si ha il tempo di “affezionarsi” perché quando si inizia ad empatizzare, si cambia storia. 

L’ennesimo uomo che parla per le donne

Quello che però lascia “perplessi” è il perché un uomo senta l’esigenza di scrivere di donne in questo modo così “sostitutivo”. Certamente non è il primo autore uomo che scrive di donne facendole parlare in prima persona e quindi interpretandone pensieri e sentimenti. L’autore stesso, quasi a volersi “giustificare” ha dichiarato:

“Ho deciso di scrivere di donne perché non sono una donna. Perché ho la sensazione di conoscerle sempre poco, anche se vivo con quattro di loro. E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già”.

E questa poca conoscenza della donna si evince tutta, a tratti, in alcuni racconti, seppur piacevoli, un poco banali e quasi stereotipati. A questo punto, viene da pensare: “ma perché non scrivere di cose che si conoscono bene?”.

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La bellezza e la forza del libro forse é proprio nel modo introspettivo in cui le storie sono raccontate, straordinario il modo in cui l´autore ogni volta veste i panni della protagonista e le dá voce con garbo, trattando anche temi molto intimi con grazia e intelligenza.
Leggere questo libro é un po´come mettersi di fronte ad uno specchio , perché in ogni storia ogni lettore trova un frammento di sé o vede scritti pensieri che almeno una volta nella vita ha coltivato. Al tempo stesso, questo libro é un inno alla vita, un incoraggiamento ad apprezzare la bellezza delle mille opportunitá che ognuno di noi ha e che magari non riesce a riconoscere.

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