L’Italia sta
diventando come una di quelle isole misteriose di Hollywood dove si
trovano animali ormai estinti altrove o in via di estinzione: il Quirinosauro
per esempio o il Mammut crosettii o ancora il Tyrannosaurus melonii, forma nana
del celebre carnivoro, per non dire di tutta la schiera di piccoli Rincosauri
che popolano redazioni, televisioni e rete. Il mondo sta cambiando velocemente,
ma loro non se ne sono ancora accorti e nemmeno l’impatto dell’asteroide Trump
è bastato a svegliarli. La gaffe, certamente voluta, di Mattarella che ha
paragonato la Russia al Terzo Reich è proprio perfetta, come forma di disperata
resistenza, per introdurci in questo contesto archeologico e per comprendere
come in definitiva esso sia eterodiretto da poteri grigi che non si arrendono
alla fine del globalismo inteso come dittatura planetaria della finanza e dei
suoi emissari, visibili, anzi ostentati, come il Wef, operativi come Soros e
invisibili come i Rothschild che hanno inventatoe non certo da adesso il
sistema di ricatto sugli Stati. .
Ora
non voglio allungare il post di ieri per analizzare gli
scomposti attacchi di qualche minus habens incistato nei giornaloni che ha
attaccato sul piano personale la portavoce del ministro Lavrov, Maria
Zakharova, in mancanza di qualsiasi argomento plausibile a difesa dei deliri
marsigliesi della massima autorità della Repubblica. È necessario fare un passo
in più e capire come tutto questo sia il sintomo di uno scollamento dalla
realtà della governance italiana ed europea la quale si intestardisce
sull’Ucraina nonostante sia evidente che la guerra è persa, che la Russia
non ha subito il colpo mortale delle sanzioni e che anzi queste sono state un
boomerang per l’Europa che oggi soffre di una disastrosa deindustrializzazione
i cui effetti stanno ormai mordendo il tessuto sociale. Per qualche momento è
parso che l’Italia potesse e forse volesse assumere un ruolo importante in un
futuro processo di pace, ma questa ambizione non si è concretata in nulla visto
la totale nullità del milieu politico e la sua dipendenza da poteri reali che
prescindono da qualsiasi rappresentatività. Anzi si è agito proprio come
se questo obiettivo non fosse altro che un’espediente retorico del potere:
·
abbiamo
mandato valanghe di soldi e di armi a Zelensky e alle sue truppe
con simboli nazisti sottraendo cifre essenziali al Paese e alle sue politiche sociali
·
abbiamo
negato il visto ai cittadini russi
·
abbiamo
vietato qualsiasi manifestazione della cultura russa
·
abbiamo
entusiasticamente aderito a forme di censura medioevali
·
abbiamo
fatto credere che pagare l’energia a costi molto più elevati rispetto a quelli
russi fosse il prezzo da pagare per difendere l’Ucraina e che comunque le
energie rinnovabili avrebbero risolto il problema
·
abbiamo, in
combutta con la von der Leyen, alimentato la volgare farsa di farci assegnare
Donetsk come area per una fantomatica ricostruzione dopo l’immancabile
vittoria, quando quel territorio è stato il primo ad essere annesso, per
referendum popolare, alla Russia,
·
infine
abbiamo paragonato Mosca alla Berlino di Hitler
Insomma è
stato fatto tutto il peggio che era possibile fare per diventare un Paese senza
ruolo e senza senso persino dentro la catastrofica logica di Biden e soci.
Ora siamo in
mutande e non solo metaforicamente perché Trump ha fatto capire di voler
direttamente trattare con Putin scavalcando completamente l’Europa. E non
saranno certo le micionerie della Meloni con Musk a darci un ruolo diverso da
quella di colonia di secondo piano. Il fatto è che il tentativo globalista si è
infranto proprio in Ucraina che doveva essere invece il tassello chiave della
sua espansione oltre l’Occidente e che la nuova amministrazione americana
sembra aver compreso che il mondo è ormai multipolare e lavora per dare più
spazio all’America in questo contesto dove non può più far conto su una onnipotenza,
ancora ostentata, ma ormai tramontata. Al contrario la Ue e il milieu italiano
lavorano ancora nella vecchia logica, nonostante essa sia fallita, non
riuscendo a comprendere di essere diventati in qualche modo sacrificabili, pedine
su una scacchiera troppo grande per loro. Così si alienano i possibili amici
per accucciarsi ai piedi dei veri nemici. Eh, gli animali estinti fanno così.
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