domenica 23 dicembre 2012

era uno scherzo

Il Tar Lazio manda a monte la spending review sanitaria che aveva fermato la vergogna della siringa che costa in una Asl tre centesimi e in un'altra 65. E che avrebbe fatto risparmiare alle casse dello Stato un miliardo di euro. Ora tutto torna come prima, con lo stesso defibrillatore che viene acquistato a Trento a 13.500 euro e ad appena 50 chilometri di distanza, a Bolzano, 16.100. Per evitare questo balletto selvaggio dei prezzi degli stessi prodotti, spiegabile in parte, secondo l'ex ministro della Salute Fazio, "con il costo della corruzione", il precedente governo, il 15 luglio del 2011 aveva previsto, con la prima legge spending review, l'istituzione di un osservatorio prezzi. In forza di questa legge di un anno e mezzo fa, il primo luglio scorso l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici aveva pubblicato i prezzi target ai quali tutte le Regioni e le Asl d'Italia avrebbero dovuto attenersi per gli acquisti dei prodotti sanitari. Si tratta di una spesa enorme per il bilancio dello Stato, se si considera che rappresenta circa lo 0,5 % del Pil...

2 commenti:

  1. come diceva un mio prof "il TAR del Lazio è dove accolgono tutte le vaccate..."
    (forse lui era stato un più raffinato, citando la notte di Hegel, ma il senso era senza dubbio questo)

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  2. la riforma del Tar del Lazio, ecco una riforma della giustizia condivisa dal 99% :)

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