mercoledì 12 dicembre 2012

Il viaggiatore - Stig Dagerman

uno scrittore da leggere e rileggere, "Il viaggiatore" è un libro di racconti, alcuni sono solo bellissimi, gli altri immensi.
"solo" una raccolta di racconti (fra i quali “Uccidere un bambino”, qui)
qui ci sono solo cose che non si dimenticano, non te ne pentirai, promesso - franz




Non c'è spazio però per la disperazione, la tensione drammatica è resa con lucida consapevolezza, con disillusione: come se non valesse neppure la pena lottare per cambiare le cose, in un clima di rassegnazione, che solo poche volte viene vinto. Ognuno si dirige stancamente, più o meno conscio di ciò che lo aspetta, verso un destino tragico-ironico, che porta sempre l'opposto di ciò che si ricerca.
Dagerman rivolge il suo sguardo soprattutto sui bambini, presenti nei suoi racconti come "dannati dal destino", impossibilitati sia a dare che ad avere, ma soprattutto disillusi come gli adulti, senza più sogni, senza possibilità di uscire dalla loro statica condizione, assillati dal proprio dramma a causa di una maggior sensibilità che li porta a sentirsi essi stessi sbagliati, con il rimorso di vivere. 
Ma il dramma vero sembra essere soprattutto la mancanza di comunicazione, il restringimento degli affetti, l'incapacità di mettersi in comunione profonda…

2 commenti:

  1. Invidio chi avrà la fortuna di seguire questo tuo consiglio, perché io questo meraviglioso libro l'ho già letto anni fa. Concordo: alcuni racconti bellissimi, altri immensi!

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  2. adesso siamo due a consigliare questo libro, nessuno se ne privi.

    ho trovato anche "L'isola dei condannati", che, ironia della sorte, si trova, in Sardegna, in una sola biblioteca, ed è quella di una colonia penale.
    io ce l'ho a casa e lo leggerò in modo diverso, forse:)

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