"solo" una raccolta di racconti (fra i quali “Uccidere un bambino”, qui)
qui ci sono solo cose che non si dimenticano, non te ne pentirai, promesso - franz
…Non c'è spazio però per la
disperazione, la tensione drammatica è resa con lucida consapevolezza, con
disillusione: come se non valesse neppure la pena lottare per cambiare le cose,
in un clima di rassegnazione, che solo poche volte viene vinto. Ognuno si dirige
stancamente, più o meno conscio di ciò che lo aspetta, verso un destino
tragico-ironico, che porta sempre l'opposto di ciò che si ricerca.
Dagerman rivolge il suo sguardo soprattutto sui bambini, presenti nei suoi racconti come "dannati dal destino", impossibilitati sia a dare che ad avere, ma soprattutto disillusi come gli adulti, senza più sogni, senza possibilità di uscire dalla loro statica condizione, assillati dal proprio dramma a causa di una maggior sensibilità che li porta a sentirsi essi stessi sbagliati, con il rimorso di vivere.
Ma il dramma vero sembra essere soprattutto la mancanza di comunicazione, il restringimento degli affetti, l'incapacità di mettersi in comunione profonda…
Dagerman rivolge il suo sguardo soprattutto sui bambini, presenti nei suoi racconti come "dannati dal destino", impossibilitati sia a dare che ad avere, ma soprattutto disillusi come gli adulti, senza più sogni, senza possibilità di uscire dalla loro statica condizione, assillati dal proprio dramma a causa di una maggior sensibilità che li porta a sentirsi essi stessi sbagliati, con il rimorso di vivere.
Ma il dramma vero sembra essere soprattutto la mancanza di comunicazione, il restringimento degli affetti, l'incapacità di mettersi in comunione profonda…
Invidio chi avrà la fortuna di seguire questo tuo consiglio, perché io questo meraviglioso libro l'ho già letto anni fa. Concordo: alcuni racconti bellissimi, altri immensi!
RispondiEliminaadesso siamo due a consigliare questo libro, nessuno se ne privi.
RispondiEliminaho trovato anche "L'isola dei condannati", che, ironia della sorte, si trova, in Sardegna, in una sola biblioteca, ed è quella di una colonia penale.
io ce l'ho a casa e lo leggerò in modo diverso, forse:)