A
ottobre Pieper ha trascorso alcuni giorni ad Atene, dove ha tenuto corsi di
analisi dei traumi per psicologi, psichiatri e medici. Prima di partire era
preparato ad affrontare una situazione difficile, ma la realtà ha superato le
sue peggiori paure.
Per
il tedesco medio, consumatore vorace di informazioni, la crisi è storia
vecchia. La realtà del disastro economico si è rivelata a noi attraverso
espressioni fredde come “fondo di salvataggio” e “buco di svariati miliardi”, e
anziché analizzare il contesto globale ci limitiamo a osservare Angela Merkel a
Berlino o a Bruxelles mentre scende da una limousine nera con l’aria contrita.
Ma
in questo modo ci sfugge la verità. Sulla Grecia, sulla Germania e sull’Europa.
Pieper parla di “rimozione di massa” per spiegare ciò che sta accadendo, e i
meccanismi di difesa dei politici, in particolare, funzionano a meraviglia.
Ecco
come si è presentata la Grecia agli occhi di Pieper nell’ottobre del 2012: donne in avanzato
stato di gravidanza supplicano gli ospedali di farle entrare, e se
non hanno un’assicurazione o denaro a sufficienza nessuno le aiuta a mettere al
mondo i loro figli. Persone che fino a poco tempo fa facevano ancora parte
della classe media raccolgono resti di frutta e legumi per le strade della
periferia di Atene…
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