sì, io voglio i nomi.
voglio i nomi di quei
deputati di un partito che ha la faccia tosta di chiamarsi Democratico e che pretende di
cambiare la Costituzione per cui si e` fatta la Resistenza e si e` lottato per
difenderla per settant’anni con la forza di un 30% dei voti.
* * *
voglio i nomi di quei
deputati ai quali continuiamo a pagare indennità e privilegi vari anche se
sono stati eletti con una legge elettorale incostituzionale.
ognuno di loro
potrebbe essere parte dei 140 che siedono in Parlamento abusivamente dando al
governo una maggioranza che non gli spetta.
verrà pure un giorno
un governo legittimo che chiederà a questi 140 abusivi la restituzioni di
quello che hanno incassato e non spettava a loro.
*
* *
voglio i nomi di quei
deputati venduti che non rappresentano il popolo, ma obbediscono agli ordini
della finanza internazionale che ha chiesto pubblicamente di cambiare le
costituzioni del Sud Europa perché sono troppo anti-fasciste.
e loro obbediscono.
* * *
io voglio i nomi, uno
per uno, perché anni fa a questa Costituzione io ho dovuto giurare fedeltà e la
fedeltà a quei valori la mantengo, a differenza di loro.
* * *
siamo sul confine di
una rottura radicale di ogni legittimità del governo e del parlamento.
ogni forma di
disobbedienza civile diventa lecita se questo modo di procedere non si arresta.
*
* *
che cos’altro dovrà
fare Renzi perché gli italiani distolgano lo sguardo da Festival di Sanremo e
partite.
credono forse che
tutto questo non avrà un prezzo molto concreto?
ho sentito accennare
a forme di disobbedienza fiscale di massa: che venga, io sono pronto.
non intendo pagare le
tasse ad uno stato che oramai sta diventando l’illegittima espressione di un
potere totalmente arbitrario.
(e coloro ai quali
dicevo un anno fa che il vero rischio di una dittatura in Italia era Renzi e
non Grillo? quelli che hanno tirato a Renzi la volata alle europee,
polemizzando contro i suoi avversari e non contro di lui?
dove sono, ora, le
teste cosparse di cenere?)
*
* *
Renzi e` un gigante
di paglia, un pallone gonfiato, una tigre di carta.
purtroppo, però, e`
sempre di questa pasta che sono fatti i dittatori e non ce ne ricordiamo (non
me ne ricordo) mai abbastanza.
la dittatura non
sarebbe dittatura se non fosse la dittatura della stupidità.
* * *
eppure la sua ora e`
segnata e questi suoi sono soltanto i gesti dell’arroganza che spera di
cavarsela fingendo la sicurezza che non ha.
solo se riuscirà a
costringere le menti a non pensare, questo mediocre dittatorello da
sagrestia resterà in piedi.
ma dipende solamente
da noi.
Nessun commento:
Posta un commento