Paul Auster segue le vite di quattro Ferguson, ognuno con la sua vita possibile, negli anni '50-'60 del secolo scorso, nel New Jersey.
Ferguson ama il cinema, i libri, l'arte, Ferguson, come abbiamo fatto noi, cresce con i film, i libri, l'arte, scopre il mondo.
uno dei grandi amori è quello per Stan Laurel e Oliver Hardy (come noi, quando apparivano in tv, Oggi le comiche si chiamava il programma, tutti eravamo davanti alla tv, a casa di chi ce l'aveva, a ridere come pazzi) e poi il grande cinema europeo e indipendente Usa (noi lo vedevamo in qualche cineforum, diversi da quelli di Ferguson, ma non troppo).
e poi Ferguson scopre anche l'Amicizia e l'Amore, ai tempi del Vietnam.
la calamita Europa attira Ferguson, poteva non farlo?
De te fabula narratur, diceva Orazio, Ferguson c'est moi, direbbe Flaubert Auster (e noi con lui).
leggete 4321, un non tascabile da 900 pagine da non perdere, nessuno se ne pentirà
ps: la storiella dei nomi strani a Ellis Island non è troppo lontano dal vero, vedi qui i registri, a volte ci sono errori di trascrizione, chiamiamoli così.
Ci sono libri che riempiono di silenzio. Cubi di Rubik
colorati e complessi che si prendono tutta la concentrazione e l’attenzione che
si ha a disposizione per il tempo in cui li hai tra le mani. Non è il silenzio
attonito di fronte alla tragedia, e nemmeno quello annoiato di quando ci si
ritrova il pensiero azzerato davanti al nulla o a un’estrema superficialità.
Sono personaggi, quelli di Auster, che mi rifiuto di credere esistenti solo
sulla carta e tra i pensieri di qualcuno. Da quando li ho incontrati me li
sento scivolare accanto, quotidianamente. In fila alla cassa del supermercato,
mentre carico la lavatrice o sul sedile posteriore della macchina, mentre cerco
parcheggio in centro. Si muovono con me nel mondo e, talvolta, mi sorridono
lievi. E questo rende il mio mondo migliore. Lo consiglio assolutamente.
Sinceramente 2000 caratteri non basterebbero a descrivere
questo capolavoro. Dentro c'è tutto: amore; odio; scrittura; una sconfinata
quantità di citazioni di altre opere; ma soprattutto il Caso, le minuscole e
incontrollabili situazioni che possono fare della vostra vita qualsiasi cosa.
Essendo appunto un romanzo sulla vita, non troverete una trama vera e propria,
sarà sicuramente lento e per l'impostazione del romanzo stesso alcune cose
potrebbero risultare ripetitive. Detto questo il mio consiglio è: prendetelo e
leggetelo. Se vi piace, avrete tra le mani uno dei romanzi migliori degli
ultimi vent'anni; se non vi piace, pazienza, valeva la pena tentare.
Sliding Doors. La stessa persona, 4 vite diverse (con alcuni
inquietantemente stabili punti) che si dividono fin dall'infanzia soprattutto
(è il caso di sottolineare) per scelte altrui. Il romanzo è scorrevole, veloce
e coinvolgente. Si arriva a fare il tifo per il nostro protagonista in ogni sua
realtà e a sentirsi parte delle sue scelte, che comunque saranno condizionate
in parte dai primi cambiamenti. Fino a che i 4 sentieri si assottigliano e
scompaiono, e torna un'unica strada maestra. Al di là della storia in sé
(sorprendente nonostante parli di vite normali) un esercizio stilistico
entusiasmante.
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