martedì 11 giugno 2024

Israele sta ammazzando decine di migliaia di persone in un campo di concentramento

                                 

articoli e video di Michele Giorgio, Esteban Carrillo, Caitline Johnstone, Mike Whitney, Nour Naim, Ariel Umpièrrez, Matt Kennard, Francesco Masala, Matteo Saudino, con un disegno di Mr Fish


…Indicativa la dichiarazione del presidente americano di qualche giorno fa quando per la prima volta ha ammesso che ci sono ragioni di ritenere che Netanyahu stia prolungando il conflitto per la sua sopravvivenza politica (e giudiziaria). «E’ credibile che Netanyahu allunghi la guerra per motivi politici». Sospetto largamente diffuso ma che questa volta arriva dai vertici del principale alleato storico di Israele, e che imporrà importanti riflessioni politico diplomatiche nel mondo.

da qui

 

 

Liberi quattro ostaggi, ma l’esercito israeliano fa strage di palestinesi – Michele Giorgio 

L’esercito israeliano libera quattro ostaggi facendo una strage: 210 palestinesi uccisi nel blitz nel campo di Nuseirat. Il massacro per coprire la fuga dei militari, corpi ovunque

da il manifesto

Per Benyamin Netanyahu l’operazione delle forze armate israeliane che ieri mattina ha portato alla liberazione di quattro ostaggi a Gaza rimarrà nella storia di Israele. Per i palestinesi sarà ricordata come una delle pagine più insanguinate dal 7 ottobre.

Mentre a Tel Aviv e in tutto lo stato di Israele gioia e festeggiamenti hanno accompagnato per tutto il giorno il ritorno alle loro famiglie di Noa Argamani, Shlomi Ziv, Andrey Kozlov e Almog Meir – presi da militanti di Hamas il 7 ottobre al festival musicale Nova – e i media celebravano il blitz «audace» condotto da unità speciali con l’appoggio dell’esercito, della marina e dell’aviazione, invece nel campo profughi di Nuseirat hanno vissuto l’apocalisse. L’incursione israeliana è stata accompagnata e seguita da combattimenti e bombardamenti di eccezionale violenza in cui, oltre a combattenti di Hamas, sono stati uccisi decine e decine di civili palestinesi di ogni età, tra cui numerosi bambini. Le autorità di Gaza riferivano ieri sera di 210 morti e 400 feriti. Numeri non immediatamente verificabili, comunque non lontani dalla realtà tenendo conto della potenza di fuoco usata dalle forze israeliane.

Le immagini trasmesse da Al Jazeera e i video postati in rete hanno mostrato scene di morte, disperazione e dolore nel pronto soccorso dell’ospedale Al Aqsa di Deir al Balah. Il pavimento della struttura ospedaliera si è coperto di dozzine di feriti e morti. Tra le vittime tante donne e bambini. L’elevato numero di vittime civili è la conseguenza di un’operazione militare condotta in pieno giorno in aree densamente popolate.

«Hanno annientato il campo profughi di Nuseirat. Civili innocenti e disarmati sono stati bombardati nelle loro case. Non ho mai visto nulla del genere, bambini morti e parti di corpi sparsi ovunque», ha raccontato Nidal Abdo, un testimone, al portale Middle East Eye. Un medico, Musad Munir, ha detto che «Un bambino è arrivato morto con il cibo ancora in bocca…Le bombe cadevano su di noi e gli elicotteri sorvolavano l’ospedale…Le persone erano sparse per le strade e noi non potevamo uscire per aiutarle. La maggior parte erano bambini e ragazze». Altri testimoni hanno riferito di corpi carbonizzati, di persone ricoperte di polvere come fantasmi, di edifici distrutti dai bombardamenti. «Sembrava un film dell’orrore, ma è stato un vero massacro», ha commentato Ziad, un paramedico.

L’azione è stata preparata per settimane, hanno riferito i media locali e il portavoce militare, sulla base di informazioni di intelligence. Secondo Sada News, la forza speciale israeliana si è infiltrata nell’area della moschea Al-Awda. Alle 11 esatte un camion con targa di Gaza si è fermato vicino a due edifici e soldati della Marina e dell’unita speciale Hamam. I quattro sequestrati erano divisi. In un edificio c’era Noa Argamani – tra gli ostaggi più noti perché un video del 7 ottobre la mostra mentre la portano via verso Gaza in moto – gli altri tre in un palazzo poco distante. I commando – il loro comandante è stato colpito, l’unica perdita israeliana – hanno ucciso quelli che sorvegliavano gli ostaggi. Poi, facendosi strada sparando, hanno portato in pochi attimi Argamani e gli altri tre ai mezzi blindati leggeri giunti qualche minuto prima. A quel punto, raccontano a Nuseirat, si è scatenato l’inferno. Per coprire la fuga del commando e dei sequestrati, è cominciato un bombardamento intenso durato almeno un’ora che ha coinvolto altre aree del campo e della città di Deir al Balah e che ha causato il maggior numero delle vittime. All’operazione avrebbe partecipato un’unità speciale statunitense – ne ha riferito la Cnn oltre al sito Axios – con funzioni non ancora chiare. Potrebbe essere entrata a Gaza, il sospetto è forte, usando il molo galleggiante sulla costa della Striscia costruito dai soldati americani. «La partecipazione Usa all’operazione criminale condotta oggi dimostra il ruolo complice dell’amministrazione americana, la sua piena partecipazione ai crimini di guerra commessi a Gaza e la falsità delle sue posizioni sulla situazione umanitaria e la sua preoccupazione per la vita dei civili (palestinesi)», ha denunciato Hamas.

«Non ci fermeremo finché non avremo completato la missione e riportato a casa tutti i nostri rapiti, in un modo o nell’altro», ha detto Benyamin Netanyahu. Da ieri il premier e leader della destra religiosa israeliana è più forte. Ha inferto un colpo ad Hamas e allo stesso tempo al suo rivale Benny Gantz che ieri sera doveva annunciare la sua uscita dal gabinetto di guerra isolando maggiormente il primo ministro. Ha dovuto rinunciare, per ora. Netanyahu segna un punto a suo favore, ma il costo vero di questa ipotetica partita a scacchi in casa israeliana l’hanno pagato decine e decine di civili palestinesi fatti a pezzi dalle bombe.

da qui

 

 

Cronache dal genocidio – Francesco Masala

Gli eroici genocidi arrivano su un camion di aiuti al campo di Nuseirat fanno l’ennesima eroica strage di innocenti,  “Non ci sono civili innocenti a Gaza”, ha detto il 13 ottobre il presidente di Israele, Isaac Herzog.

Dice Biden che è credibile che Netanyahu allunghi la guerra per motivi politici.

Dice il resto del mondo che è Biden ad allungare il genocidio a Gaza, così, per simpatia con il diavolo, ed è Biden a prolungare la guerra in Ucraina, così, per questioni di antipatia con la Russia (un tempo bastava un duello fuori dal saloon).

David W. Griffith nel 1915 girò Nascita di una nazione, un atto d’amore, tra l’altro, al Ku Klux Klan.

Se fosse ancora vivo David W. Griffith la CIA lo chiamerebbe per girare Morte di una nazione, un atto d’amore, tra l’altro, per gli assassini israeliani e dell’Occidente collettivo, per celebrare l’assassinio dell’Ucraina e della Palestina.

Proverbio cinese:

Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere dell’Occidente collettivo.

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