Se abitate a Roma o Milano e incontrate uno di questi per strada tirategli le monetine.
Lorenzo Bini Smaghi,
Franco Bruni,
Marcello De Cecco,
Jean-Paul Fitoussi,
Marcello Messori,
Stefano Micossi,
Antonio Padoa Schioppa,
Fabrizio Saccomanni, Gianni Toniolo...
"Uscire dall euro, tentazione pericolosa" sul Corriere della Sera di oggi:
Caro direttore,
più le elezioni europee si avvicinano e più la campagna elettorale viene dirottata sul tema dell’uscita dell’Italia dall’euro ["dirottata" ? con cosa con i mitra, avete intere paginate del corriere, repubblica e sole24ore e i talk show in TV tutti per voi...] È giusto chiedere che la politica condotta nell’area dell’euro produca soluzioni più efficienti per l’Italia e per gli altri Stati membri di quelle degli anni passati. Ciò non toglie che uscire dall’euro aggraverebbe i problemi italiani, metterebbe a rischio l’integrità della costruzione europea e impedirebbe di proporre politiche alternative rispetto a quelle attuali.[ cioè per cambiare le politiche di austerità imposte dall'euro bisogna.... mantenere l'euro! .. state facendo dello spirito...].
L’entrata dell’Italia nell’euro non era stata il frutto di sogni astratti di alcuni idealisti o dei complotti di speculatori finanziari. Fu la scelta consapevole del Parlamento italiano per porre fine a due decenni di turbolenze monetarie e di disordine delle finanze pubbliche; la scelta di un Paese fondatore che non voleva essere escluso dal processo di integrazione. Prima dell’unione monetaria, le periodiche svalutazioni del cambio avevano portato l’inflazione in Italia oltre il 20 per cento,
[ l'inflazione era a quei livelli nel 1975! ...l'Euro è stato istituito nel 2000, una generazione dopo! Negli anni '70, quando in Italia era al 20%, l'inflazione in America arrivò al 14% in Corea era al 40% e fu un fenomeno mondiale. State parlando dell'inflazione di metà anni '70 che razzo centra con l'Euro che arriva 20 anni dopo .. ] .... senza migliorare durevolmente la competitività...
[ ..da quando c'è l'Euro, la quota di mercato dell'Italia dell'export mondiale è crollata di un terzo rispetto a quando c'era la lira...e molti di voi insegnano all'università ? ]
Deficit di bilancio elevati e crescenti (fino a due cifre) avevano solo fatto aumentare a dismisura il debito pubblico, di cui tuttora paghiamo gli oneri gravosi, senza promuovere una crescita stabile.
[ è dal 1992 che il bilancio dello stato è in attivo, come differenza tra spese e entrate, è in attivo non in passivo! Cosa c'entrano i deficit pubblici con il debito pubblico, di 2 mila miliardi che è dovuto ai 3 mila miliardi di interessi pagati dal 1981 in poi, da quando si è impedito allo stato di finanziarsi con moneta e lo si è obbligato a indebitarsi. Negli anni dell'alta inflazione, gli anni '70, il debito pubblico invece era la metà di adesso, sul 65% del PIL... ]
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