sabato 6 dicembre 2014

Embrace the shake (Abbraccia il tremore) - Phil Hansen



…Molti pensano che la creatività abbia bisogno di una condizione di libertà assoluta e totale. Tuttavia, in assenza di vincoli esterni o autoimposti che ci obbligano a fare uno sforzo in più, noi tendiamo a replicare ciò che già, su questioni analoghe, ha funzionato in passato, oppure a perderci per strada.
Per produrre “nuovo” pensiero abbiamo bisogno di ostacoli nuovi da superare. L’unica regola è che il vincolo stesso non consista nell’ingiunzione “replica ciò che è stato fatto in passato” .
La questione ancor più importante, e già segnalata da Hansen, riguarda la paralisi da eccesso di possibilità: troppe strade potenziali possono risultare soverchianti, specie per un individuo perfezionista e, se una barriera ne esclude buona parte, procedere diventa più semplice.
Limiti e costrizioni sono ciò che ispira Frank Gehry, l’architetto progettista di quella meraviglia che è il Guggenheim museum di Bilbao. Lo stesso Gehry ricorda invece come terribile l’esperienza di dover progettare una casa “senza vincolo alcuno”. A raccontarlo è un articolo su Forbes, che commenta anche una ricerca svolta su un milione e settecentomila vincitori di riconoscimenti aziendali per idee innovative…
da qui

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