morire è un attimo, Kambili cresce, è bravissima a scuola, il padre le vuole un bene da matti, conosce un prete, se ne innamora, è una magia, è un libro che non vorresti mai finire di leggere, da quanto è bello.
Chimamanda vi parla qui e qui, e, se la ascoltate e vi conquista, sappiate che scrive bene come pochi, non privatevene - franz
… Nigeria. Kambili ha quattordici anni.
Suo fratello Jaja un paio di più. Il padre Eugene ha studiato all’estero,
possiede molte fabbriche, è uno degli uomini più ricchi del paese. E,
soprattutto, è molto religioso: preghiera di ringraziamento (lunghissima) prima
dei pasti, rosario alla sera, rosario durante i tragitti in automobile,
confessione e comunione obbligatoria per tutta la famiglia. La domenica in cui
Jaja non si avvicina all’altare per ricevere l’ostia il padre scaglia il
messale contro la vetrinetta che contiene la collezione delle statuine della madre:
è la scena chiave del libro, quella che inizia il racconto di Kambili che
procede a ritroso per ricongiungersi poi con questo momento che segna il
cambiamento, la ribellione al
padre-padrone…
Quanto è stato emozionante questo
romanzo!
Ho sentito le emozioni di Kambili: la
paura che non l'abbandona mai, le parole che le si bloccano in gola, le
sensazioni intense per padre Amadi, l'intesa con il fratello Jaja, il rispetto
per la madre, l'ammirazione per la zia Ifeona e per i cugini e soprattutto
quello strano sentimento per il padre, quel continuo ondeggiare tra terrore e
venerazione, tra timore e fiducia.
Restavo con il fiato sospeso, mi si
stringeva lo stomaco come se fossi lì, come se fossi io Kambili…
… Il libro è di quelli che
lasciano il segno. Scritto con grande passione e "colore", è un
viaggio nella Nigeria, nella religione, nella famiglia, nell'amore e nell'odio.
Insomma un percorso, a volte spensierato e profumato, e altre volte
violento e angoscioso nell'animo umano.
Ambientato nelle città di Enugu, dove vive
la protagonista del libro, l'adolescente Kambili (nel suo
percorso è affiancata dal fratello Jaja) e di Nsukka, dove abita la zia,
il testo si sviluppa all'interno della famiglia allargata (benestante e
colta) di un editore indipendente e fanatico cattolico, che si trova a
vivere i difficili momenti dopo un colpo di stato. Da una parte la figura di un
padre, Eugene, intellettuale e attivista, che diventa violento in famiglia
a causa di un fanatismo religioso eccessivo e dall'altro la società civile
nigeriana in forte evoluzione e ricca di contraddizioni.
Un romanzo a tratti forte, che lascia
sempre delle strade aperte a diverse possibili soluzioni, in cui il lettore non
può che identificarsi in un'atmosfera a volte intensa di emozioni e bellezze,
altre volte cupa e malinconica.
E'
anche un racconto sulle trasformazioni che una società
fortemente tradizionalista ha subito (forse inconsapevolmente) a
causa del colonialismo e delle ingerenze (forti) di un'evangelizzazione
forzata. Una lotta tra cattolicesimo e tradizione, tra amore e odio nel mentre
della trasformazione di una società allo sbando e delle scoperte adolescenziali…
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qui
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