certo che vedere questo reportage di Sergio Zavoli, su Franco Basaglia e i matti (Alda Merini stava in quella schiera), a TV7, dev'essere stato un colpo per molti *** - franz
qui la versione integrale, con 10 minuti in più, con interviste a malati.
Le immagini, tratte da un documentario realizzato da Sergio Zavoli, nel 1968, raccontano la straordinaria esperienza terapeutica condotta dallo psichiatra Franco Basaglia nel manicomio di Gorizia, all’inizio degli anni Sessanta.
Si tratta di un’autentica rivoluzione nella psichiatria italiana, che restituisce ai malati un ruolo umano e sociale, tramite una continua comunicazione con chi li cura. La natura carceraria dell’istituzione è eliminata e si comincia a studiare la natura del pregiudizio nei confronti del malato, formatosi storicamente con l’avvento della società borghese, che impone l’emarginazione degli elementi socialmente improduttivi.
L’unità audiovisiva mostra gli addetti ai lavori - infermieri, psicologi e medici - intenti a discutere della validità dell’esperienza di Gorizia e lo stesso Basaglia, che spiega le ragioni del suo metodo terapeutico e svela le contraddizioni sociali che, fino a quel momento, avevano di fatto creato “due distinte psichiatrie”, per i poveri e per i ricchi. E’ importante, secondo il grande psichiatra, avvicinarsi alla persona che soffre in un modo estremamente dialettico, che trascende la semplice figura “tecnica” del medico, con l’interesse rivolto prevalentemente al malato piuttosto che alla malattia.
da qui
***allora la TV era questa, tra l'altro, oggi è "il grande Fratello" e "Uomini e donne", questo guardano le mie alunne e i miei alunni (non tutti, ma davvero molti), difficile credere in qualcosa di buono per tutti noi.
Per Eleuthera è uscito un bel libro di Enzo Cipriano, La fabbrica della cura mentale. Conoscendo da vicino e avendole vissute queste problematiche, fa sempre piacere trovare qualcuno che ricorda Basaglia.
RispondiEliminaho preso quel libro, ma ancora non l'ho letto, ho appena finito quello di Alberta Basaglia, molto bello
Eliminamolto bello il libro di Alberta Basaglia, concordo.
EliminaAvevo visto I protagonisti della scienza e Trieste racconta Basaglia. Adesso sto leggendo La donna che morì dal ridere un libro di neurologia.
RispondiEliminapoi mi dirai...
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