Pare che la rete WhatsApp dei dirigenti abbia diffuso, in maniera riservata, ad uso e consumo dei dirigenti, le informazioni sul professor Keating, gli utenti e le loro famiglie possono stare al sicuro.
Grazie ad un hacker, che vuole restare anonimo, e lo capiamo, sappiamo quello che hanno scritto e diffuso in maniera capillare i dirigenti scolastici.
Ecco il testo apparso su WhatsApp dei dirigenti:
Il professor Keating fa strappare le pagine dei libri di testo:
Il professor Keating fa salire gli alunni sulla cattedra:
Il professor Keating porta gli alunni in cortile a passeggiare durante le ore di lezione:
Il professor Keating dice cose strane, confonde gli alunni:
Il professor Keating insegna agli studenti a non rispettare l'autorità:
Bisogna liberarsi di gente così, come avrà fatto a passare il concorso, gente così non deve neanche entrare nelle aule.
Nessuno di noi lo chiamerà, ma non diventerà un martire, ci penserà il Miur a dargli una stanzetta, per qualche attività inutile, presso la direzione scolastica regionale, per metterlo in condizione di non nuocere.
E vai con la libertà d'insegnamento, sempre sia benedetta, bisogna dirlo sempre, non dimentichiamocelo.
Noi dirigenti seguiremo sempre il fulgido esempio del grande Dirigente Vitous
Gambrinus:
“Non per vantarmi, scrive il preside con
orgoglio, ma il nostro è un corpo (insegnante) selezionato con cura, quanto di
più spiacevole e scostante offra il mercato. Non un solo corpo simpatico, tutti
corpi pedagogici, e le poche volte che mi trovo ad assumere un insegnante
giovane, faccio sempre in modo che abbia una caratteristica repellente.
I nostri insegnanti sono i migliori
cervelli della capitale, non ce n’è uno che abbia un’idea sua. Se solo a
qualcuno dovesse venirgliene una, ci penserei io a far sloggiare l’ideatore.
Sono nullità innocue, solo quello che c’è nei programmi scolastici! Nessun
pericolo che gli venga un’idea originale.
Non c’è nulla di peggio di un insegnante
simpatico, specie poi se provvisto di opinioni personali. Solo un professore veramente
noioso è capace di instillare negli allievi una bella immaturità, quella
simpatica inefficienza e inettitudine, quell'insipienza della vita tipica della
gioventù, in modo che noi, veri pedagoghi per vocazione, possiamo farne il
nostro campo d’azione. Solo con l’aiuto di un personale veramente adeguato
possiamo riuscire a purificare il mondo.” (*)
Naturalmente siete, e siamo, tenuti al segreto professionale, nessuno deve sapere quali informazioni ci scambiamo, meglio essere prudenti, anche se comunque non ci succederà niente, statene pur certi.
Buon lavoro a tutti noi, splenda sempre il successo formativo.
(*) tratto da Ferdydurke (di Witold Gombrowicz)
(*) tratto da Ferdydurke (di Witold Gombrowicz)
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