di UIKU/KNK
L’obiettivo dello Stato
turco nell’occupare la Siria non è diretto verso Daesh, la sua intenzione è
annichilire i successi dei curdi e degli altri popoli e destabilizzare ancora
di più la Siria.Lo Stato turco con la scusa
della “lotta contro Daesh” sta per iniziare un nuovo processo di invasione, con
l’entrata del 24 Agosto 2016 nella città siriana di Jarablus.
Il
momento in cui lo Stato turco ha realizzato questa invasione è molto
significativo, se si tiene in conto che essa viene realizzata subito dopo i
successi delle Forze Democratiche della Siria (SDF) e del Consiglio Militare di
Manbij, che hanno liberato questa città il 13 di Agosto 2016, iniziando un
contrattacco.
L’esercito
turco e le forze a lui legate sono entrate a Jarablus senza alcuno sforzo e
senza che ci sia stato nessuno scontro. Questo significa che previamente è
stato fatto un accordo con Daesh.
Nel
momento in cui si portava a compimento l’occupazione non è avvenuto nessun
combattimento.
Daesh
si è travestito da Al- Nusra, che è un’altra organizzazione terrorista. Vale a
dire che Daesh e altri gruppi terroristi continuano ad esistere nella regione
sotto altri nomi. Ora lo Stato turco e i suoi complici hanno cominciato
un’intensa aggressione contro le Forze Democratiche della Siria, contro il
Consiglio Militare di Manbij, contro i curdi e gli altri popoli che vivono
nella regione. Sappiamo dalle fonti locali che hanno usato anche armi chimiche
contro la popolazione civile con l’obiettivo di strappare alcune aree dalle
Forze Democratiche della Siria (Al-Amarne, Dendeniye..)
Lo
Stato turco, che ha cominciato questa campagna di invasione attraverso una
manipolazione davanti agli occhi del mondo intero, sta violando i diritti
universali e il diritto internazionale.
Gli
Stati Uniti e l’Unione Europea hanno dato il beneplacito a questa invasione,
rimanendo in silenzio; hanno fornito il loro consenso, commettendo un grave
errore.
Gli
attacchi di Daesh all’Europa sino ad oggi vengono condotti da forze sostenute
dallo Stato turco e dalla frontiera controllata da questo Stato.
Con
questa invasione i paesi occidentali e tutta l’umanità sono stati nuovamente
posti in una situazione di vulnerabilità agli attentati di Daesh. Mentre le
Forze Democratiche della Siria, composte da curdi, arabi, assiri, armeni, e
altri popoli, stavano al punto di sconfiggere completamente Daesh, chiudendo
loro le frontiere. Questa invasione dello Stato turco ha interrotto la disfatta
di Daesh.
Lo
Stato turco collabora con Jabhat al-Sham (vicino ad Al-Nusra) che sta
subordinando Al-Qaeda e i criminali di Daesh. Si sono impossessati di Jarablus
attraverso un accordo realizzato tra queste forze. E’ necessario dire basta a
questi giochi! Perché altrimenti si permette allo Stato turco e alle altre
forze del terrore di estendere i loro attacchi verso altri luoghi, il che
significa un aggravamento del caos e della guerra, così come la morte di ancora
più persone e la trasformazione di ancora più persone in rifugiati.
•
Lanciamo un appello a tutta l’opinione pubblica mondiale dalla parte della
democrazia e dei valori umani ad alzare la sua voce contro questo sporco gioco
dello Stato turco e contro la sua invasione.
•
Lanciamo un appello alle potenze internazionali, come Gli Stati Uniti e
l’Unione Europea, perché ritirino l’appoggio che forniscono allo Stato turco.
Tratto
da Rete
Kurdistan Italia.
da
qui
Anche solamente sentendo il TG3 (strano, eh!?) si capiva che l'intento della Turchia con quest'invasione è quello di togliere di mano ai combattenti curdi quanto il territorio liberato sinora. E' tremendo quanto accade, è tremendo che l'Europa continui a pensare come un potenziale alleato uno Stato capace di fare quello che sta facendo il governo turco ora più che mai prima.
RispondiEliminaqualche decennio fa la seconda guerra mondiale è iniziata facendo una "passeggiata" oltre la propria frontiera.
Eliminaveramente terribile quello che sta succedendo nel Prossimo Oriente.