sabato 21 ottobre 2017

Racconti da un corso di italiano per stranieri - Lino Di Gianni




(QUI i racconti precedenti)

Capita, di affezionarsi alle persone. Da due anni, era in classe con me. Adesso è scappato in Francia.
Un ragazzo arrivato con i barconi, finito nel gruppo di cinquantasei richiedenti asilo ospitati in un paesino della Valle di Susa, ad Almese. Qui, una donna sindaco con molta intelligenza politica e una comunità di volontari e artisti hanno creato una rete attorno a questi ragazzi africani, aiutandoli a scuola e nella ricerca di lavori.

Anche con la costruzione di un gruppo teatrale, diretto dal regista Beppe Gromi, i Black Fabula, e di un gruppo di danze africane, diretto da Katia Bolognesi e da uno dei ragazzi, Alassane Khone. E con l’intelligente sapienza di artisti locali che li hanno guidati a esprimersi attraverso la pittura, la scultura, o con la guida di cooperative sociali virtuose, come la Cooperativa Orso, li hanno inseriti in gruppi sportivi.
Anche la mia scuola degli adulti, il Cpia5 della ValSusa, ha investito molte risorse di insegnanti, su di loro. Alla fine del percorso, aiutati dalla scuola, dalle cooperative e dai volontari, questi ragazzi hanno trovato un attestato di conoscenza della lingua italiana a livello A2, o la licenza di scuola media, oppure un corso professionale di inserimento lavorativo.
Purtroppo, la spada di Damocle della concessione del permesso di soggiorno, incombe su tutti loro, e capita che molti, ben inseriti, siano costretti alla fuga, perché diventati improvvisamente clandestini: perdono la possibilità di abitare, di mangiare e anche il piccolo sussidio di due, cinque euro al giorno. E spesso, fuggono in Francia, se ci riescono.

In questi ultimi giorni è partito improvvisamente, senza avvertire, per la Francia uno di questi amici, inserito nel gruppo teatrale. Un amico dallo sguardo molto particolare, come l’amicizia che manifestava con molti di noi. Noi tutti lo abbracciamo, e speriamo che la sua voglia di costruirsi un futuro lo ripaghi di tutte le fatiche.

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