Cari colleghi e colleghe,
permettetemi di chiamarvi così, perché anch'io sono stato
insegnante come voi e conservo un bel ricordo delle giornate passate in aula
con gli studenti. Vi saluto cordialmente e ringrazio il Presidente per le sue
cortesi parole.
Insegnare è un
lavoro bellissimo. Peccato che gli insegnanti siano malpagati. Perché non
c’è soltanto il tempo che spendono per fare scuola, poi devono prepararsi, poi
devono pensare ad ognuno degli alunni: come aiutarli ad andare avanti. E’ vero?
E’ un’ingiustizia. Io penso al mio Paese, che è quello che conosco: poveretti,
per avere uno stipendio più o meno che sia utile, devono fare due turni! Ma un
insegnante come finisce dopo due turni di lavoro? E’ un lavoro malpagato, ma
bellissimo perché consente di veder crescere giorno dopo giorno le persone che
sono affidate alla nostra cura. È un po’ come essere genitori, almeno
spiritualmente. E’ anche una grande responsabilità!
Insegnare è un impegno serio, che solo una personalità
matura ed equilibrata può prendere. Un impegno del genere può incutere timore,
ma occorre ricordare che nessun insegnante è mai solo: condivide sempre il
proprio lavoro con gli altri colleghi e con tutta la comunità educativa cui
appartiene…
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