Si immagini una situazione nella quale la quota di
vegetariani sulla popolazione cresca, e contemporaneamente diminuiscano le
nascite fra gli umani. Ci sarebbe bisogno di meno pediatri e di meno
veterinari.
Si ipotizzi che dopo qualche anno continui la discesa
dei consumatori di carne e di fermi il calo delle nascite. Ci sarebbe bisogno
di ancora molti meno veterinari e servirebbe qualche pediatra in più.
Se il Ministero della Salute non avesse licenziato
gli esuberi precedenti, ma fossero ancora in servizio, magari per fare guardie
mediche, o sostituzioni di titolari in ferie o in malattia, si porrebbe il
problema di chi richiamare in servizio.
So già, ingenui lettori, la vostra risposta, che
sarebbe uguale alla mia, ma è sbagliata.
Provo a spiegare come lo spiegherebbero loro
(aggiungo che chi ha letto Comma 22* o
Pinocchio potrà essere agevolato
nella comprensione della storia).
Si ipotizzi anche che il Ministero della Salute
abbia dei ferrei vincoli di bilancio da parte del Ministero dell’Economia
(MEF), non c’entra niente, ma lo ripeteranno di continuo.
I burocrati del Ministero della Salute, creativi,
deciderebbero che i posti di pediatra che si rendessero disponibili vengano
attribuiti a dei veterinari, per un motivo semplice, ci sono troppi veterinari
in sovrannumero rispetto ai pediatri.
Lo so, miei cari e ingenui lettori, che questa
scelta vi sembra una follia, ma ragionate un po’, direbbero i burocrati (grandi
mangiatori di carne, per la maggior parte, ma questo non c’entra), ascoltate le
nostre buone ragioni.
“Forse che i veterinari non curano con perizia i
cuccioli dei vostri animali? Non li vaccinano, non fanno loro le iniezioni, non
prescrivono le medicine ai cuccioli? Non soffrono con voi quando i cuccioli
stanno male? Abbiate fiducia nei veterinari, avranno cura dei vostri piccoli
almeno quanto ne hanno per i cuccioli di animali”.
Qualcuno di voi ancora resisterà dirà che gli ordini
professionali sono diversi, che il percorso di studi è diverso, ma i burocrati
vi spiegherebbero che intanto la laurea è un titolo di studio per entrambi e
che molti esami hanno lo stesso nome, se insistete siete sicuramente di quella
specie di agitatori che sono i vegetariani (e anche i vegani), gente contro
natura, smettetela per carità, e siate contenti che i vostri figli siano
curati, a spese del Servizio Sanitario Nazionale.
È una follia, direste voi.
Questa storia dei pediatri e dei veterinari ancora è
una follia, ma non sappiamo per quanto.
Provo a raccontarvi una storia che sta succedendo,
il meccanismo è lo stesso.
Pasticciaccio
brutto in viale Trastevere
Anche qui, c’è un ministero, il MIUR, e due classi
di concorso, nelle scuole superiori, la A019, diritto, e la A017, discipline
economico aziendali, chi insegna nella A019 ha la laurea in giurisprudenza e ha
superato un concorso ed è diventato docente di diritto, chi insegna nella A017
ha la laurea in economia(quella che anni fa si chiamava economia e commercio) e
ha superato un concorso ed è diventato docente di discipline
economico-aziendali. Fino a qui lo capiscono anche i bambini, Succede che in
questi anni le due classi di concorso sono in contrazione e alcuni docenti, fra
duecento e quattrocento, in tutta Italia, sommando gli esuberi delle due classi
di concorso, continuano a insegnare, magari su cattedre con meno di 18 ore di
lezione frontale, e nelle ore residuali sono a disposizione nella scuola, cioè
sostituiscono i docenti che si assentano, per qualche ora o giornata. Succede,
in Italia, che i docenti in esubero, rientrano nelle classi dopo qualche anno,
quando qualcuno va in pensione il posto viene assegnato a uno dei docenti in
esubero. Si tenga conto anche che stiamo parlando di un ministero che ha circa
800000 dipendenti e che ancora, non si sa fino a quando, non esiste il
licenziamento solo perché si è in esubero, visto che anche i docenti in esubero
sono funzionali a soddisfare i bisogni delle scuole.
Al MIUR fanno questo ragionamento, sappiamo che le
due classi di concorso sono in sofferenza, sostituiamo piano piano negli
istituti professionali gli insegnanti della disciplina A017 con quelli della
A019, senza cambiare la legge,
Capirete bene, lo capiscono anche i bambini, che
insegnare una disciplina per l’80-90% costituita da concetti economici risulta
impossibile per i docenti di diritto, e che per ogni docente di diritto (A019)
che insegna una materia economica, e rientra in una classe a pieno titolo, c’è
un docente di economia aziendale (A017) con decenni di esperienza
nell’insegnamento dell’economia aziendale non torna in classe o addirittura si
aggiunge agli esuberi.
E’ un ragionamento paradossale e disonesto, se
si riducono gli esuberi della classe di concorso 019, nella stessa misura si
fanno crescere quelli della classe di concorso 017
Sia chiaro che la legge non permette ai laureati in
giurisprudenza di partecipare ai concorsi per insegnare discipline economiche
(A017), vi chiederete come si fa ad insegnare qualcosa che il concorso ti
vieta, e quindi neanche possono avere l’abilitazione.
Non c’è limite alla creatività.
Cosa fanno al MIUR? Decidono che i docenti della
A019 parteciperanno agli esami di stato come commissari per la disciplina che
la legge prevede sia riservata ai docenti della classe di concorso.
Adesso, penseranno al MIUR, abbiamo iniziato a sdoganare
questo tabù le classi di concorso, le abilitazioni, ormai tocca al Parlamento
cambiare le leggi. Una scuola nella quale il dirigente scolastico non avrà
vincoli arcaici sarà più moderna.
Quante vicende, tante
domande :
1 - Si
rendono conto al MIUR la mole mostruosa di ricorsi delle famiglie che si
troveranno ad avere figli giudicati nella terza, quarta e nell’Esame di Stato
da docenti che non hanno titolo per insegnare quella disciplina economica, e
neanche abilitazione? O non sarà che l’obiettivo di tutta la manovra sia quello
di far lavorare gli avvocati?
2 – Nella presentazione del ministro Giannini al
Consiglio dei ministri sulla buona scuola del 3 marzo 2015 si parla di economia
ed educazione finanziaria alla scuola superiore (slide 6).
I
docenti più qualificati per raggiungere l’obiettivo sono i docenti di diritto?
3 - Nella presentazione del ministro Giannini al
Consiglio dei ministri sulla buona scuola del 3 marzo 2015 si parla dei
dirigenti scolastici come leader educativi (slide 6), Renzi li ha chiamati
allenatori.
Come
può un allenatore accettare di far giocare un difensore come attaccante o
viceversa?
Solo
perché bisogna ubbidire agli ordini di qualcuno?
Quanti
dirigenti scolastici hanno protestato e hanno fatto obiezione di coscienza
perché il MIUR li ha costretti a fare scelte scellerate come quella di
permettere d’insegnare la contabilità, il bilancio, l’analisi dei costi, il
budget a chi non sa cosa sono?
O
i dirigenti ministeriali e/o scolastici pensano che basterà studiare una
lezioncina la sera prima?
4 – Lo studente (o utente o cliente) è al centro della
scuola, dicono.
È
possibile imbrogliarlo così, lui e la sua famiglia?
5 – Dicono gli economisti che la moneta cattiva
scaccia la moneta buona.
Tanti
diranno che questa storia non li riguarda, però può essere l’apripista per la
totale flessibilità degli insegnamenti e delle classi di concorso, cosa
impedirà fra due anni di fare insegnare scienze ai docenti di educazione
fisica, o storia a chi all'Università ha dato un esame di storia di qualcosa?
Vi
ricordate quando hanno cambiato i primi articoli della nostra Costituzione?
Non ne avrebbero toccato altri, dicevano, sappiamo
cosa sta succedendo ai nostri giorni.
Molti padri costituenti erano pregiudicati a causa
del fascismo, può capitare che alcuni cambiatori di Costituzione siano
pregiudicati anch’essi, una condanna lava l’altra, secondo loro.
Quella Costituzione del dopoguerra era stata
approvata dalla gran maggioranza del Parlamento, eletto col sistema
proporzionale, con una partecipazione di elettori che oggi chiameremo bulgara.
In questi anni di quella Costituzione si fa strame
da parte di un Parlamento eletto con un sistema dichiarato illegittimo dalla
corte costituzionale, con un sistema fortemente maggioritario, da chi
rappresenta molto meno della metà degli elettori.
Moneta cattiva scaccia moneta buona.
Si aggiungano due tasselli alla rete che si sta
tendendo.
1 - Il 5 marzo 2015 un’importante
conferenza, sponsorizzata, tra gli altri, dal MIUR (Direzione Generale per gli
Ordinamenti Scolastici e per laValutazione del Sistema Nazionale di Istruzione), dal titolo “Scuola e cultura
economica”.
Qualche domanda:
Ma
il MIUR che organizza questo è lo stesso MIUR che fa insegnare le discipline
economico-aziendali ai docenti di diritto (che, ripeto, se è sfuggito a
qualcuno, non hanno titolo, competenze, abilitazione)?
Ma
i funzionari creativi del MIUR, evidentemente anche loro non economisti, sanno
la grave crisi mondiale che ha provocato la finanza creativa?
Ma
la creatività non è meglio lasciarla agli artisti e agli imprenditori (quelli veri) ?
La burocrazia creativa è impossibile!
2 - Esiste l’Associazione
Professionale Insegnanti Discipline Giuridiche ed Economiche
(APIDGE), sarà una lobby? Non saprei, ne parla l’ex ministro del MIUR Carrozza
(leggi qui), che l’aria del ministero l’ha respirata.
Quello che interessa qui è che il 25 marzo 2015 l'APIGDE ha organizzato un convegno in una sala del Senato della Repubblica, col
saluto di Luciano Chiappetta, Capo del Dipartimento per l'Istruzione del MIUR, è
scritto nel manifesto (leggi qui);
peccato che nel sito del MIUR quella posizione risulti vacante e il dott Luciano Chiappetta risulti essere Consigliere del Ministro (titolo gratuito, con solo un massimo di spese per missione di 5000 euro all’anno)
peccato che nel sito del MIUR quella posizione risulti vacante e il dott Luciano Chiappetta risulti essere Consigliere del Ministro (titolo gratuito, con solo un massimo di spese per missione di 5000 euro all’anno)
Sarà un caso, ma c’è un’omonimia col dott. Luciano
Chiappetta che ha firmato le note del MIUR che hanno permesso tutta la storia
di cui si parla qui,
e non è strano che venga presentato come capo dipartimento del Miur, se non lo
è più?
Misteri dei ministeri.
Misteri dei ministeri.
Un'altra cosa mi ha incuriosito, del convegno, cioè
che “è richiesta giacca e cravatta”, per tre motivi:
il primo è che in italiano si dice è richiesta, o
sono richieste, giacca e cravatta?;
il secondo è che dev’essere una riunione per soli
uomini;
il terzo è che si potrebbe fare dell’ironia
sull’abito che fa il monaco (alcuni, qui
e qui,
raccontano addirittura che la cravatta ha una simbologia massonica, chissà se è
vero), però se in un luogo non è consentito l’ingresso a Renato Accorinti (vedi
qui)
e a papa Francesco, ecco, quello non è un bel posto, per me.
Vorrei concludere con un apologo di Totò, che ha
previsto perfettamente quello ci è successo e ci sta succedendo, facciamo finta
che i colpi che prendiamo non siano per noi, e ridiamo anche, poi sarà troppo
tardi:
* ecco la frase più famosa di Comma 22"Chi è pazzo può
chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere
esentato dalle missioni di volo non è pazzo".
Nulla da eccepire. Al tuo post, ovviamente. Molto da eccepire a governo e Miur ...
RispondiEliminagoverno e Miur fanno solo danni, sapendo di farli, sfasciare è facile, ricostruire sarà un'impresa titanica
Eliminaa proposito di costituenti:
RispondiEliminahttp://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201503/costituenti-di-ieri-e-di-oggi-lalbum/