sabato 28 marzo 2015

ricordo di John Renbourn

(di Giorgio Chelidonio)
Ciao John,
ho saputo che te ne sei andato ieri, senza avvisare e oltretutto rinunciando in silenzio al tuo ultimo concerto a Glasgow. Lasciandoci però la tua voce, la tua musica e il tuo fingerpicking, dispensatore di atmosfere profonde ma mai cupe. Adesso ti sto ascoltando, dal tuo cd registrato al Folkstudio: come in “Cruel sister” mi regali ancora oggi le emozioni del 1975, mioannus horribilis, anno di trasformazioni: quell’estate, in Val d’Aosta fra stambecchi del Gran Paradiso e lo scavo alla necropoli eneolitica di Saint Martin-de-Corleans (da qui) Maurizio mi ha fatto conoscere i tuoi soundsognanti che non mi hanno più lasciato. Li ho ritrovati visualmente qualche anno dopo nello sciabordio delle onde a Durness, sulla costa nord della tua Scozia di Renbourn.
Proprio l’altro giorno ho risentito il bisogno, la voglia di riascoltare i tuoi Pentangle che, assieme agli Steeleye Span, mi hanno imprintato di quella musica “celtica” (lo scrivo fra virgolette per marcare l’abisso del celtismo scozzese, irlandese bretone da quello sedicente, d’accatto, padano) che negli ultimi 27 anni ha fatto da colonna sonora dei miei viaggi, ma anche da 
nurserymusicale a Costanza, mia figlia. Persino Cecilia, mia moglie, così poco propensa ai miei “micro-voli sciamanici” connessi al tuo genere di musica, oggi ascoltando il tuo vecchio cd ti ha riconosciuto e apprezzato: abbiamo brindato alla tua memoria con due dita di nocino (home made!). Non credo che questo liquore faccia parte della tradizione scozzese ma guardando la tua immagine anni ’90 mi sembravi un vecchio, solido noce capace di accogliermi fra i rami delle tue fingerpicking e le fronde della tua voce.
So long….. Giorgio









2 commenti:

  1. Quante volte ho sentito dire "grande artista"... con John Renbourn si poteva tranquillamente dire. Mi mancherà molto. (io l'ho visto da vicino, più modestamente a Olgiate Comasco - John con Jacqui e Bert, davvero musicisti straordinari)

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    1. beato te che li hai ascoltati dal vivo...
      ci mancherà sì

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