solo che è marocchino, di Tangeri, come Ibn Battuta (grande viaggiatore, qui), e come lui è curioso, e i casi della vita lo portano in Spagna.
nel libro si incontrano la fame, gli indignados, l'amore, il terrorismo, il viaggio, e la violenza, sempre lì, una presenza sullo sfondo.
un libro che non annoia mai, da non perdere - franz
inizia
così:
Gli uomini sono cani, si strusciano fra loro nella
miseria, si rotolano nella sporcizia e non sanno come uscirne, passano le
giornate stesi nella polvere e leccarsi il pelo e il sesso, pronti a tutti per
il pezzo di carne e l’osso marcio che qualcuno vorrà gettargli, e io sono come
un loro un essere umano quindi un rifiuto immondo schiavo degli istinti, un
cane, un cane che morde quando ha paura e cerca le carezze.
…Via dei ladri è
una lettura imprescindibile, è narrazione delle vicende di un giovane
marocchino, ma è al tempo stesso narrazione universale, che riguarda tutti, che chiama tutti ad
interrogarsi. Con Énard la letteratura diventa mezzo di esplorazione della condizione umana e della
condizione storica. Si
tratta di una letteratura sul tempo e sullo spazio della disumanità in cui
viviamo.
…Un libro secondo me imperdibile per capire le
dinamiche di tanti uomini soli, scritto con uno stile asciutto e veloce dove
nessuna parola è lasciata al caso. Un viaggio allucinato e reale, una sorta di
peregrinazione del tempo della globalizzazione ricordando
Ibn Battuta, anche lui di Tangeri, come Lakhdar, viaggiatore di altra epoca, di
altre schiavitù, sopraffazioni, ingiustizie, solitudini.
…la Tangeri in cui all’inizio Lakhdar si rifugia dopo
essere stato ripudiato dalla famiglia tradizionale per aver amoreggiato con la
cugina è una marginale, non-metropoli che non ha nulla del fascino marcio di
Paul Bowles, di William Burroghs o del Jim Jarmusch di Only lovers left alive, lui è un semplice ragazzo sfruttato per vendere libri
mediocri davanti alle moschee da un sedicente centro culturale islamico guidato
da uno sceicco che con la scusa della moralizzazione e con il cappello
ideologico delle primavere arabe appena scoppiate in Tunisia e in Egitto
organizza un pestaggio di un bouquiniste che vende libri immorali…
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