martedì 20 agosto 2019

Come diminuire la spesa per deputati e senatori, senza dover ridisegnare le circoscrizioni elettorali, e senza perdere la rappresentatività di molti territori

Come diminuire la spesa per deputati e senatori, senza diminuirne il numero

Il Movimento 5 Stelle ha spiegato che trattenendo una percentuale dello stipendio del parlamentare (che poi loro versano per il finanziamento del microcredito) nessuno degli eletti è morto di fame.
Perché non diminuire gli stipendi dei parlamentari del 30% (e le pensioni future, di conseguenza)?
Non ci sarebbe bisogno di cambiare la Costituzione, sarebbe un provvedimento più rapido di tutta la legislatura e il 99,9% degli italiani sarebbe d’accordo.


Come diminuire la spesa per deputati e senatori, riducendo il numero dei parlamentari

Basta attribuire i seggi nella stessa percentuale dei votanti.
Se vota il 60% degli aventi diritto, saranno attribuiti il 60% del numero dei seggi disponibili.
Sarebbe un grande risparmio, no?
E ci sarebbero due straordinari effetti, il primo è che tutti i partiti si darebbero da fare per incentivare i cittadini al voto, il secondo, e più importante, è che i parlamentari eletti (e tutti noi) capirebbero che rappresentano solo i votanti effettivi, e non tutto il popolo degli aventi diritto al voto (i posti vuoti non attribuiti, nel loro assordante silenzio, lo urlerebbero forte e chiaro).

Nessun commento:

Posta un commento