…fa effetto apprendere che
il Canada sta per lanciare il primo programma al mondo per visti dedicati alle
startup, lo Startup Visa Program. L'obiettivo? "Fare del nostro Paese la
meta ideale per le menti più brillanti e per le loro future compagine", fa
sapere il ministro dell'immigrazione Jason Kennedy. L'annuncio è comparso sul
sito governativo del Citizenship and Immigration, con una data emblematica: il
primo aprile. Eppure pare non sia affatto uno scherzo. Dal primo aprile sarà
davvero possibile presentare domanda per un visto speciale, ammesso di avere
una buona idea e di volerla realizzare. "Intendiamo reclutare imprenditori
dinamici, aiutando il Canada a rimanere competitivo sul fronte dell'economia
globale", ha continuato Kennedy. Insomma, siamo oltre l'andare a caccia di
cervelli e di titoli accademici…
…alla fine, come ribadisce
il ministro Kennedy, "quel che
resterà al Canada è la crescita occupazionale a lungo termine e - sperano ad
Ottawa- la leadership in fatto di innovazione".
Anche se lo Startup Visa Program è il primo nel suo genere, di iniziative simili ne sono nate anche altrove. Ad Hong Kong ad esempio il 5 novembre è partito Accelerator HK, un programma di ampliamento delle piattaforme digitali per dare vita a start-up dedicate al mondo dei software per smartphone. Più in particolare piattaforme comuni, open, per lo sviluppo della tecnologia mobile. Considerano che ad Hong Kong ci sono 13.8 milioni di utenze, e che circa il 70 per cento della popolazione ha un cellulare. Nella fase di lancio, ai candidati scelti sono stati dati 15 mila dollari, la possibilità di fruire di una formazione specializzata per i propri operatori e una continua assistenza tecnica. In Italia, di questi tempi, ci accenteremmo anche di molto meno.
Anche se lo Startup Visa Program è il primo nel suo genere, di iniziative simili ne sono nate anche altrove. Ad Hong Kong ad esempio il 5 novembre è partito Accelerator HK, un programma di ampliamento delle piattaforme digitali per dare vita a start-up dedicate al mondo dei software per smartphone. Più in particolare piattaforme comuni, open, per lo sviluppo della tecnologia mobile. Considerano che ad Hong Kong ci sono 13.8 milioni di utenze, e che circa il 70 per cento della popolazione ha un cellulare. Nella fase di lancio, ai candidati scelti sono stati dati 15 mila dollari, la possibilità di fruire di una formazione specializzata per i propri operatori e una continua assistenza tecnica. In Italia, di questi tempi, ci accenteremmo anche di molto meno.
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