domenica 22 agosto 2021

Perché affonda Venezia - Abdulah SIdran

                                                                                     a Peter Weir

Guardo il cielo sopra Venezia.
Niente è cambiato negli ultimi
sette miliardi di anni. Lassù, c’è Dio. È lui
che ha creato l’Universo, nell’universo sette miliardi
di mondi, in ogni mondo un’infinità di popoli, una
molteplicità di lingue, e una sola, una sola Venezia per uno.
I popoli li ha fatti diversi, sussurrando alle loro orecchie: “adesso
conoscetevi fra voi”. Una miriade di lingue gli ha dato, per fargliele imparare,

perché attraverso le lingue si conoscessero, gli uni dagli altri, e tutti,
in questo modo, diventassero più ricchi, e migliori. E ha dato Venezia come
ha dato gli uccelli e i pesci, perché gli uomini e i popoli credano
in Lui, meravigliandosi delle opere Sue.
Guardo il cielo sopra Venezia. Lassù e dappertutto,

c’è Dio. Uno. Che ha creato l’Universo, sette
miliardi di mondi nell’Universo, in ogni mondo molte
lingue e popoli, e una sola Venezia per uno. E un piccolo
popolo ha fatto, in uno dei mondi, su un territorio che chiamano
Europa, nella tribù degli Slavi del Sud. È qui il Confine, La Bosnia. La Bosnia. La Bosnia. Si toccano qui, e si
combattono, la croce d’Oriente e la croce d’Occidente, nate da una sola Croce. Ma
il popolo bosniaco è mite. Per questo è stato toccato dalla mano della terza
Fede: in un solo Dio, che non è nato, né ha generato,

ed è Signore dei mondi, e sovrano del Giorno del Giudizio.
Guardo il cielo sopra Venezia. I Signori
della terra hanno deciso che il popolo bosniaco non c’è.
Venezia affonda. L’Europa affonda. Affonda la culla, con il bambino
che c’è dentro. Affondano i continenti. Affonda la rosa nel vaso
di vetro di Murano. Affonda Murano. Affonda la stanza dell’albergo

e anche la Società dei poeti morti affonda. Perché non deve
esserci al mondo il popolo bosniaco? Fra i colori
– un colore, fra i profumi – un profumo di meno?

E perché al mondo non deve esserci – questa Venezia?

Fra i prodigi – un prodigio di meno?

Guardo il cielo sopra il mondo terrestre.
C’è una stella che, lungo un grande arco, precipita nell’abisso
dell’Universo. come se cadesse – in mezzo al Canal Grande.
Il mondo terrestre, tra i sette miliardi di mondi
cosmici, vuol restare più povero di un intero
popolo. Questa è l’intenzione dei Signori della Terra.
Nell’Universo, allora, precipita una stella. È per questo che
Venezia affonda. L’Universo sarà più povero – di un intero
mondo. È questa la volontà del Signore dei mondi.
Questa la volontà del sovrano del giorno del Giudizio.

 

(Venezia/Sarajevo, agosto/settembre 1993)

Traduzione: Silvio Ferrari

 

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