La storia economica (dopo la crisi del ’29), e la teoria
economica moderna (cioè la Teoria
generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta di J.M. Keynes, del ’36), mostrano e
dimostrano che la vecchia teoria economica (la teoria neoclassica dei primi
anni del Novecento, ma ancora oggi egemone) non fornisce ricette efficaci per i
nostri problemi. Il livello dell’occupazione non si determina sul mercato del
lavoro: il mercato del lavoro non è come il mercato del pesce. Il prezzo e la
quantità del pesce venduto e comperato è determinato dall’incontro tra domanda
e offerta, dove è bene che non vi siano impedimenti artificiali; mentre una
maggiore “flessibilità” del mercato del lavoro, che non è una merce come le
altre, si traduce in più bassi salari e dunque in un aumento dei profitti e
delle rendite, ma non anche in maggiore occupazione.
Tuttavia nella premessa al decreto sul Jobs Act (chi sa perché in americano) si dice: «Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di semplificare le modalità attraverso cui viene favorito l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro ecc.». Perché non si studia un po’ di più?...
Tuttavia nella premessa al decreto sul Jobs Act (chi sa perché in americano) si dice: «Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di semplificare le modalità attraverso cui viene favorito l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro ecc.». Perché non si studia un po’ di più?...
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