VerdeNeroVerdeNero.. Il quadretto illuminato sul cruscotto ticchetta al
ritmo del mio sorpasso.
L’auto scivola morbida, sulla sinistra, affiancandosi un attimo a quella dell’ennesimo idiota che guida con gli occhi incollati sul cellulare.. Che macabra ironia trovarsi costretti a finire di botto i propri giorni a causa di un coglione che scrive sms al volante.. Solo un attimo: una minima sgasatina, e il cretino sparisce per sempre dal lato destro della mia vita. Sono sempre stato così, cosa ci posso fare? Non sopporto qualcuno davanti. Non è mica per vincere, no: la competizione non mi è mai interessata. È proprio che non tollero intoppi, sul mio cammino. Primo, ultimo.. chissenefrega. L’importante è avanzare libero, senza nessuno tra le scatole. Senza nessuno davanti.
Si torna a casa anche stasera, sediovuole, dopo l’ennesimo scrutinio-farsa.. Un quarto di secolo a insegnare Filosofia con lo stesso stato d’animo di chi non riesce più a scendere dall’ottovolante. Dalle vette della riflessione esistenziale alla voragine degli scrutini, delle riunioni tra colleghi e delle altre ipocrisie più o meno “scolastiche”..
Svuotato è la parola giusta.. VerdeRossoVerdeRosso… Il verde per la sufficienza, il rosso per i votacci.. Ore ed ore a rammendar medie, a limare giudizi, con la sola preoccupazione di evitar ricorsi e di salvare cattedre. Più bocci più ti esponi, no? Soprattutto se si parla di una quinta.
Eh, sì. Perché vuoi mica non ammettere all’esame uno che ha un 4 e due 5, no? Piuttosto gli abbassi il 7 di ginnastica (sorry: Scienze Motorie), gli tiri giù la condotta.. Ma i 4 e i 5 debbono diventar 6, accidenti.. Ora dico, che cazzo glieli date a fare ‘sti 4, se poi vi aspettate che diventino sufficienze? Per non parlare del voto di condotta! Dopo anni e anni di richieste da parte di centinaia di migliaia di insegnanti disperati, la buonanima della Gelmini cosa s’inventa? Il voto di condotta che fa media col profitto! Che figata, veramente! Per la sintesi tra la Ragion Pura e la Ragion Pratica in cui Kant ha fallito, bisognava aspettare quel genio della Mariastella. Così, al tamarro a cui molli un 7 di comportamento fai solo un favore. Lui che un 7 non lo ha mai visto in tutta la sua vita.. Ma dico io, come li scelgono i ministri? Che poi, a ben pensarci, non si tratta mica di sprovveduti.. Dietro questo buonismo da quattro soldi, dietro questo assolvere tutto e tutti, così tipico della nostra Buona scuola, c’è il solito, precisissimo intento di tirar su gente che non sappia controllarsi. Sai cosa se ne farebbe, altrimenti, un ragazzo in grado di ragionare sulle proprie azioni, capace di riflettere autonomamente su cosa sia giusto o no, di tutte quelle loro leggi e leggine da quattro soldi? Sai come smetterebbe di votarli subito, dei “politici” così? Suvvia, dai Pietro.. Cosa pensi? Sei sempre il solito complottista.. Dimenticavo: una cosa buona la Gelmini l’aveva fatta. A tutti i docenti che imploravano criteri di ammissione alla Maturità più severi, aveva risposto: si vada all’Esame solo a patto di avere riportato tutte sufficienze. Bene! E allora eccoli qui, quegli stessi prof, ad affrettarsi a correggere i 4 e i 5 con dei bei 6! Perché poverino, non vorrai mica non ammetterlo, il nostro bimbo, no?
Allora, dai: tutti pronti per l’Esame di Stato, i nostri studenti. Asini o no. Alzi la mano chi se la sente di correre il rischio e di fermare qualcuno!
L’auto scivola morbida, sulla sinistra, affiancandosi un attimo a quella dell’ennesimo idiota che guida con gli occhi incollati sul cellulare.. Che macabra ironia trovarsi costretti a finire di botto i propri giorni a causa di un coglione che scrive sms al volante.. Solo un attimo: una minima sgasatina, e il cretino sparisce per sempre dal lato destro della mia vita. Sono sempre stato così, cosa ci posso fare? Non sopporto qualcuno davanti. Non è mica per vincere, no: la competizione non mi è mai interessata. È proprio che non tollero intoppi, sul mio cammino. Primo, ultimo.. chissenefrega. L’importante è avanzare libero, senza nessuno tra le scatole. Senza nessuno davanti.
Si torna a casa anche stasera, sediovuole, dopo l’ennesimo scrutinio-farsa.. Un quarto di secolo a insegnare Filosofia con lo stesso stato d’animo di chi non riesce più a scendere dall’ottovolante. Dalle vette della riflessione esistenziale alla voragine degli scrutini, delle riunioni tra colleghi e delle altre ipocrisie più o meno “scolastiche”..
Svuotato è la parola giusta.. VerdeRossoVerdeRosso… Il verde per la sufficienza, il rosso per i votacci.. Ore ed ore a rammendar medie, a limare giudizi, con la sola preoccupazione di evitar ricorsi e di salvare cattedre. Più bocci più ti esponi, no? Soprattutto se si parla di una quinta.
Eh, sì. Perché vuoi mica non ammettere all’esame uno che ha un 4 e due 5, no? Piuttosto gli abbassi il 7 di ginnastica (sorry: Scienze Motorie), gli tiri giù la condotta.. Ma i 4 e i 5 debbono diventar 6, accidenti.. Ora dico, che cazzo glieli date a fare ‘sti 4, se poi vi aspettate che diventino sufficienze? Per non parlare del voto di condotta! Dopo anni e anni di richieste da parte di centinaia di migliaia di insegnanti disperati, la buonanima della Gelmini cosa s’inventa? Il voto di condotta che fa media col profitto! Che figata, veramente! Per la sintesi tra la Ragion Pura e la Ragion Pratica in cui Kant ha fallito, bisognava aspettare quel genio della Mariastella. Così, al tamarro a cui molli un 7 di comportamento fai solo un favore. Lui che un 7 non lo ha mai visto in tutta la sua vita.. Ma dico io, come li scelgono i ministri? Che poi, a ben pensarci, non si tratta mica di sprovveduti.. Dietro questo buonismo da quattro soldi, dietro questo assolvere tutto e tutti, così tipico della nostra Buona scuola, c’è il solito, precisissimo intento di tirar su gente che non sappia controllarsi. Sai cosa se ne farebbe, altrimenti, un ragazzo in grado di ragionare sulle proprie azioni, capace di riflettere autonomamente su cosa sia giusto o no, di tutte quelle loro leggi e leggine da quattro soldi? Sai come smetterebbe di votarli subito, dei “politici” così? Suvvia, dai Pietro.. Cosa pensi? Sei sempre il solito complottista.. Dimenticavo: una cosa buona la Gelmini l’aveva fatta. A tutti i docenti che imploravano criteri di ammissione alla Maturità più severi, aveva risposto: si vada all’Esame solo a patto di avere riportato tutte sufficienze. Bene! E allora eccoli qui, quegli stessi prof, ad affrettarsi a correggere i 4 e i 5 con dei bei 6! Perché poverino, non vorrai mica non ammetterlo, il nostro bimbo, no?
Allora, dai: tutti pronti per l’Esame di Stato, i nostri studenti. Asini o no. Alzi la mano chi se la sente di correre il rischio e di fermare qualcuno!
Così, come d’incanto, lo schermo
su cui compaiono i voti diventa tutto verde. Il rosso delle insufficienze
(uhm.. che strano, però.. hanno scelto il rosso anche per segnalare gli
studenti che non fanno Religione.. sarà un caso? Non avevano proprio altri
colori da usare, ‘sti qui che elaborano i programmi per la Scuola statale? Ma va’.. E mollala con ‘sto complottismo, Pietro!) quel rosso,
dicevo, sparisce nel nulla, portandosi dietro le lacune di un anno di
autentico cazzeggiamento. Soltanto l’altro rosso,
quella specie di studentesca lettera scarlatta, non scompare mai..!
Ecco di nuovo ‘sta maledetta spia
gialla. Si inchioda improvvisamente sul cruscotto quando meno te l’aspetti,
accidenti! E fosse solo quello, cazzo! Il fatto è che, di colpo, la macchina
rallenta! Tu sei lì che magari stai superando (guarda caso, hi hi!) in autostrada, e di colpo ti
inchiodi. Roba da finire letteralmente schiacciati dal SUV che hai incollato al
paraurti posteriore! E perché, poi? Perché la tua amata casa automobilistica “ti
avverte”, no? Non hai capito: quelli “ti coccolano”? No, non ci credo. In realtà si tolgono
soltanto ogni responsabilità. E’ il solito scarica-barile.. Non hai cambiato
ancora l’olio? Ecco che l’auto ti si inchioda di colpo, con tanto di spia
gialla boccheggiante davanti agli occhi. Vuoi mica che rischino un ricorso
anche loro, no? Mica si fidano di te, quelli. Metti che tu fonda il motore e
poi vada a lamentarti.. No: meglio inchiodarti la macchina. Poi magari sì,
schiatti in un incidente con il SUV sulla schiena.. Ma, per lo meno, muori avvisato…
No, non solo svuotato.. anche, e soprattutto, sporco. Così mi sento, stasera..
Da qualche tempo, alla fine di uno scrutinio, è come se non mi lavassi da un anno.. Come abbiamo fatto, dico io, a lordarci così?
L’alunna X non presenta alcun credito relativo all’anno scorso. Tradotto: le mancano i punti che i suoi compagni hanno riportato in quarta, relativi alla media dei voti conseguiti.. E come mai, più? Ah, già. La tipa l’anno scorso non c’era. Alunna bravissima, per carità. Però alla fine della terza se n’è andata un anno in America. Non so se si chiami Comenius, o quale altro più o meno accattivante nome gli abbiano appioppato. Sta di fatto che vai via un anno, e che quando torni continui come se niente fosse, anche se nel lasso di tempo trascorso all’estero non hai fatto una mazza. Se i tuoi compagni si sono fatti regolarmente la quarta a scuola, te li ritrovi in quinta, punto e basta. Nello specifico, l’alunna X – ragazza coscienziosa ed intellettualmente onesta, certamente – una volta tornata ha subito avvisato tutti i docenti: un anno appassionante, sì. Ma di Storia, Filosofia, Latino, Italiano, Storia dell’Arte e chi ne ha più ne metta, neanche l’ombra. Dante? Archiviato con dei dibattiti. Cartesio e Kant? Chi? La Rivoluzione Francese? Prego? Niente! La classica “istruzione” all’americana. Quella che stiamo disperatamente cercando di raggiungere anche qui.
Tanti bei film, quintali di appassionanti dibattiti… E sullo sfondo: il nulla più totale.
Il Preside, a settembre, si era subito raccomandato: espletare la formalità dell’ammissione con un bel colloquio di natura generale: tutto lì. Naturalmente io avevo sbraitato. Nessuno mi aveva dato corda e, come al solito, la cosa era finita così. Mai andar contro gli americani e la loro colonizzazione culturale. Di questi tempi, tanto più se si parla di afro-americani!
E adesso? Adesso il Consiglio propone di integrare il punteggio mancante relativo al quarto anno con il massimo del credito. Cosaaa? Il massimo? Non ha fatto niente, l’ha detto chiaramente. Ma l’esperienza dell’alunna si è rivelata molto formativa sul piano umano: ha vissuto in una casa di coloured, prendendo coscienza delle difficoltà degli afro-americani.. Sì, ma cazzo: ha un buco di quattrocento anni di Storia, di duemila anni di Filo, una voragine di Latino, accidenti!
A quel punto? Il vuoto. Il vuoto! Gli sguardi volano bassi, cercano piastrelle, ti evitano il più possibile, carichi di imbarazzo. Persino gli occhi dei cosiddetti colleghi “di sinistra”, quelli che una volta all’anno si fanno addirittura uno sciopero.. Solo. Mi sento completamente solo. Diamine, ma non vi rendete conto? Significa che se hai i soldi, puoi saltarti un anno senza far nulla. Che cosa diciamo, ad esempio, ad Alice, che è figlia di un elettricista, studia come una matta, ogni anno ha la media del 9 e mezzo, e adesso si vede affiancata – in qualche modo superata – dall’alunna X ? (a cui voglio un bene dell’anima, lo ripeto, ma…) Insomma, vi rendete conto o no? I colouredche tanto vi commuovono potrebbero permettersi un anno di vacanza all’estero, facendoselo computare col massimo del punteggio sul proprio curricolo scolastico? Niente: il vuoto. IL-VUO-TO! … E poi ci vengono a parlare di meritocrazia! Che, a dirla tutta, sarà la rovina definitiva dell’istruzione pubblica: puoi giurarci. La scuola, con tutto il suo sfacelo, se non altro era rimasta l’ultimo ambito privo di corruzione, qui in Italia… Vedrai, adesso, coi Dirigenti scolastici che decideranno chi assumere.. Altro che merito!
Da qualche tempo, alla fine di uno scrutinio, è come se non mi lavassi da un anno.. Come abbiamo fatto, dico io, a lordarci così?
L’alunna X non presenta alcun credito relativo all’anno scorso. Tradotto: le mancano i punti che i suoi compagni hanno riportato in quarta, relativi alla media dei voti conseguiti.. E come mai, più? Ah, già. La tipa l’anno scorso non c’era. Alunna bravissima, per carità. Però alla fine della terza se n’è andata un anno in America. Non so se si chiami Comenius, o quale altro più o meno accattivante nome gli abbiano appioppato. Sta di fatto che vai via un anno, e che quando torni continui come se niente fosse, anche se nel lasso di tempo trascorso all’estero non hai fatto una mazza. Se i tuoi compagni si sono fatti regolarmente la quarta a scuola, te li ritrovi in quinta, punto e basta. Nello specifico, l’alunna X – ragazza coscienziosa ed intellettualmente onesta, certamente – una volta tornata ha subito avvisato tutti i docenti: un anno appassionante, sì. Ma di Storia, Filosofia, Latino, Italiano, Storia dell’Arte e chi ne ha più ne metta, neanche l’ombra. Dante? Archiviato con dei dibattiti. Cartesio e Kant? Chi? La Rivoluzione Francese? Prego? Niente! La classica “istruzione” all’americana. Quella che stiamo disperatamente cercando di raggiungere anche qui.
Tanti bei film, quintali di appassionanti dibattiti… E sullo sfondo: il nulla più totale.
Il Preside, a settembre, si era subito raccomandato: espletare la formalità dell’ammissione con un bel colloquio di natura generale: tutto lì. Naturalmente io avevo sbraitato. Nessuno mi aveva dato corda e, come al solito, la cosa era finita così. Mai andar contro gli americani e la loro colonizzazione culturale. Di questi tempi, tanto più se si parla di afro-americani!
E adesso? Adesso il Consiglio propone di integrare il punteggio mancante relativo al quarto anno con il massimo del credito. Cosaaa? Il massimo? Non ha fatto niente, l’ha detto chiaramente. Ma l’esperienza dell’alunna si è rivelata molto formativa sul piano umano: ha vissuto in una casa di coloured, prendendo coscienza delle difficoltà degli afro-americani.. Sì, ma cazzo: ha un buco di quattrocento anni di Storia, di duemila anni di Filo, una voragine di Latino, accidenti!
A quel punto? Il vuoto. Il vuoto! Gli sguardi volano bassi, cercano piastrelle, ti evitano il più possibile, carichi di imbarazzo. Persino gli occhi dei cosiddetti colleghi “di sinistra”, quelli che una volta all’anno si fanno addirittura uno sciopero.. Solo. Mi sento completamente solo. Diamine, ma non vi rendete conto? Significa che se hai i soldi, puoi saltarti un anno senza far nulla. Che cosa diciamo, ad esempio, ad Alice, che è figlia di un elettricista, studia come una matta, ogni anno ha la media del 9 e mezzo, e adesso si vede affiancata – in qualche modo superata – dall’alunna X ? (a cui voglio un bene dell’anima, lo ripeto, ma…) Insomma, vi rendete conto o no? I colouredche tanto vi commuovono potrebbero permettersi un anno di vacanza all’estero, facendoselo computare col massimo del punteggio sul proprio curricolo scolastico? Niente: il vuoto. IL-VUO-TO! … E poi ci vengono a parlare di meritocrazia! Che, a dirla tutta, sarà la rovina definitiva dell’istruzione pubblica: puoi giurarci. La scuola, con tutto il suo sfacelo, se non altro era rimasta l’ultimo ambito privo di corruzione, qui in Italia… Vedrai, adesso, coi Dirigenti scolastici che decideranno chi assumere.. Altro che merito!
Una porcheria, accidenti. ‘Sta
macchina fa quello che vuole. Rallenta, accelera… Decide tutto la spia gialla.
Ci sono auto che addirittura posteggiano da sole. E che schifo è? Dovrei
eccitarmi per ‘ste cose? Fingono di fornirti un servizio e intanto ti derubano
della libertà.. Come la faccenda della Privacy, no?, inventata solo per
permettere a chi ha il potere di farsi tutti i fatti tuoi. Il Garante della Privacy ci protegge dai cookies su Internet! E come funziona? Semplicemente così:
se vuoi navigare accetti di venir spiato, altrimenti chiudi tutto e non rompi
le palle! Un po’ come se la polizia ti costringesse a firmare che, continuando
a vivere nella tua casa, implicitamente accetti che venga svaligiata..
Una porcheria, accidenti. E’ tutta solo un’unica, ipocrita porcheria. Ma se tu le dici, queste cose, sei subito un complottista. Ti lasciano solo, completamente solo. Guardali lì, i colleghi, a far correre gli occhi sui muri. Eppure non sto mica dicendo niente di così strano, no? Dite qualcosa, accidenti! Quello che sostengo è lapalissiano, no? Quando ero ragazzo, a scuola, ci mettevamo tutti d’accordo: allora facciamo così, ci alziamo tutti in piedi e protestiamo contro la professoressa. Poi, al momento giusto, io mi alzavo e gli altri restavano seduti. Anche quelli fighi, quelli che spaccavano le chitarre nei concerti. Quelli con le creste e la faccia da duri. Seduti, anche loro. Cosa voleva dirmi, Ratto?
Una porcheria, accidenti. E’ tutta solo un’unica, ipocrita porcheria. Ma se tu le dici, queste cose, sei subito un complottista. Ti lasciano solo, completamente solo. Guardali lì, i colleghi, a far correre gli occhi sui muri. Eppure non sto mica dicendo niente di così strano, no? Dite qualcosa, accidenti! Quello che sostengo è lapalissiano, no? Quando ero ragazzo, a scuola, ci mettevamo tutti d’accordo: allora facciamo così, ci alziamo tutti in piedi e protestiamo contro la professoressa. Poi, al momento giusto, io mi alzavo e gli altri restavano seduti. Anche quelli fighi, quelli che spaccavano le chitarre nei concerti. Quelli con le creste e la faccia da duri. Seduti, anche loro. Cosa voleva dirmi, Ratto?
Ma come hanno fatto a ridurre la
gente così? Come sono riusciti a comprarseli proprio tutti? Con cosa li hanno
addormentati?
VerdeNeroVerdeNero.. Finalmente le mie luci, l’amata stradina.. In lontananza,
nel buio, affiora il mio bosco. La mia casa, le vocine delle mie bimbe, le
raccomandazioni della loro mamma, mi raggiungono dolcissime mentre, sfinito,
sbatto la portiera…
Basta. Per questa sera la chiudiamo qui. Che si fottano tutti. Macchine, garanti, ministri e docenti. Una doccia e molti abbracci, ecco quello che mi ci vuole. Molti abbracci, mi raccomando, eh?
Ché domattina ricomincia proprio da qui, questa mia quotidiana, solitaria, disperata lotta.
Basta. Per questa sera la chiudiamo qui. Che si fottano tutti. Macchine, garanti, ministri e docenti. Una doccia e molti abbracci, ecco quello che mi ci vuole. Molti abbracci, mi raccomando, eh?
Ché domattina ricomincia proprio da qui, questa mia quotidiana, solitaria, disperata lotta.
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