domenica 26 giugno 2016

adesso è ufficiale, Israele appoggia l'Isis

ma se tutto l'Occidente appoggia Israele, per la proprietà transitiva noi appoggiamo l'Isis.

si erano lette cose strane, in questi anni (vedi qui e qui), roba da complottisti, diranno i miei lettori, poi ogni cosa è illuminata, per usare le parole di Alex (nel libro di Jonathan Safran Foer) - franz



Dice il capo dell'intelligence israeliana: non vogliamo che l'Isis sia sconfitta in Siria

In un discorso alla Conferenza di Herzliya, il capo dell’intelligence militare israeliana, il generale Herzi Halevy, ha confermato l’ormai nota posizione di Israele  che al governo Siriano preferisce l’ISIS. Ha infatti apertamente dichiarato che israele non ha interesse a che l’ISIS venga sconfitto (letteralmente: non vuole vedere una sconfitta dell’ISIS ndt).
Citato nel sito NRG in lingua ebraica, legato a Maariv (il secondo quotidiano più venduto in israele ndt), il Gen.Magg Halevy ha espresso preoccupazione per le recenti offensive contro il territorio ISIS, ed ha detto  che negli ultimi tre mesi il gruppo islamico sta affrontando una delle  situazioni “più difficili” dall’inizio della  dichiarazione di fondazione del califfato.
I funzionari israeliani non hanno mai nascosto  il loro apprezzamento all’idea che l’ISIS conquisti tutta la Siria, perché come alleati sarebbero migliori di un governo filo Iraniano, ma non erano mai stati così  apertamente favorevoli all’ ISIS ed alla sua sopravvivenza.
Halevy ha continuato mostrando  preoccupazione per una eventuale  sconfitta dell’ ISIS. Questo infatti  potrebbe portare le  “superpotenze” a disimpegnarsi dalla Siria, e questo, dopo che  israele ha manifestato energicamente la  contrarietà alla sopravvivenza del governo siriano la metterebbe “in una difficile posizione “.
Ha poi detto che Israele farà “tutto quello che è nelle nostre possibilità  per non trovarci in una situazione del genere”, suggerendo che l’esercito israeliano sta cercando delle vie per dare un supporto diretto all’ ISIS perché questa è ormai una importante questione politica, e non solo pura retorica.

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