mercoledì 4 marzo 2020

e quindi


“Nessuna decisione sulle scuole è stata presa, non c’è la chiusura al momento. Abbiamo chiesto al Comitato tecnico-scientifico una valutazione, un parere se lasciare aperte le scuole o se chiuderle che sia proporzionale allo scenario epidemiologico del paese in questo momento. Questa decisione arriverà nelle prossime ore”. Ad affermarlo è stato il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, al termine di un incontro svoltosi a palazzo Chigi.


Al comitato tecnico scientifico nominato dalla Protezione civile, con esperti di ministero alla Salute, Istituto superiore di sanità e Consiglio superiore di sanità, l'idea della chiusura delle scuole non piaceva. Gli esperti sanitari, interpellati oggi dal governo riguardo appunto allo stop di dieci giorni delle lezioni dall'asilo all'università, hanno infatti fatto notare che c'è una limitata evidenza scientifica sull'efficacia di una misura del genere.
Non esistono al momento dati che indirizzino verso una capacità della chiusura di ridurre la circolazione del virus. Solo alcuni modelli predittivi indicano una moderata efficacia ma tra l'altro, è stato fatto notare nello stringato parere del comitato, la si otterrebbe esclusivamente con una chiusura assai più prolungata, addirittura di due mesi. Non è stata una bocciatura, perché il parere espresso formalmente non è negativo (e neanche positivo) ma è come se gli esperti, all'unanimità, avessero detto al governo: fate voi ma sappiate che secondo noi non è efficace agire in questo modo.

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