venerdì 19 aprile 2013

Andatevene, dice Diego Cugia - Jack Folla


Il potere rimbecillisce e la presunzione dà il colpo di grazia anche ai mediocri di successo, politici per grazia ricevuta, come Pier Luigi Bersani. Non votare Stefano Rodotà presidente della Repubblica, candidando una polverosa tapira democristiana come Marini per non urtare la suscettibilità di Berlusconi (e farsi pure fotografare abbracciato al rivoltante Alfano come una biscia a un'anguilla) è stata la consacrazione di un inetto, la sua patente di cretinità. Ma come? Dopo aver tampinato Grillo quasi sessualmente, come i fratelli Kennedy con Marylin Monroe, fai tu la diva e ti suicidi rifiutando l'offerta di votare insieme Stefano Rodotà? Uno dei migliori democratici su piazza? Bersani è un Savoia qualsiasi, come quello che fece liberare l'Italia a Garibaldi e poi gli fece sparare alle gambe all'Aspromonte, non sia mai avesse dovuto prendere Roma e cacciare il Papa. E il Papa di questo centrosinistra è Berlusconi. Bersani, un baciapile. Maledetto il giorno che, per disperazione, l'ho votato. Se ne vada, lui, D'Alema, la loro arroganza, la loro guittezza, il loro disamore assoluto per un popolo che sta soffrendo le pene dell'inferno. Abbiamo bisogno di un fronte popolare e di gente che si batta con noi contro l'ingiustizia sociale. Andatevene.

2 commenti:

  1. Posso dire!? Io non l'ho votato mai! Non lui, non il PD. Ho iniziato con Nuova Sinistra Unita, per chi ricordasse, e da allora più o meno sempre, l'ultima volta Ingroia, extraparlamentare e assolutamente utopistica!!!

    RispondiElimina
  2. e se si arrabbia così tanto chi l'ha votato è davvero una vergogna per tutti.

    RispondiElimina