Barbara
Spinelli, per cinquanta giorni il Pd ha detto di non voler fare un accordo con
Berlusconi. Poi ha cercato l’intesa con il Pdl per il Colle e ora parteciperà a
un governo “di larghe intese”. A quale Pd dobbiamo credere?
Quando ci sono simili contraddizioni conta il risultato. La scelta di Marini, chiara apertura all’intesa con Berlusconi, ha rivelato che c’era del marcio nelle precedenti proposte a Grillo. Io ero a favore d’un accordo Pd-M5s, ma quel che è successo significa che in parte mi illudevo sulle reali intenzioni del Pd. Bene ha fatto Grillo, forse, a essere diffidente.
Quando ci sono simili contraddizioni conta il risultato. La scelta di Marini, chiara apertura all’intesa con Berlusconi, ha rivelato che c’era del marcio nelle precedenti proposte a Grillo. Io ero a favore d’un accordo Pd-M5s, ma quel che è successo significa che in parte mi illudevo sulle reali intenzioni del Pd. Bene ha fatto Grillo, forse, a essere diffidente.
Civati
ha detto: “I traditori diventeranno ministri”.
Condivido il laconico giudizio, come molti suoi giudizi. I traditori, anche se hanno democraticamente votato, faranno il governo.
Condivido il laconico giudizio, come molti suoi giudizi. I traditori, anche se hanno democraticamente votato, faranno il governo.
La base
del Pd si è fatta sentire. Alcuni commentatori hanno criticato l’idea che la
politica si faccia “con i social network”: tra questo e il non ascoltare i
propri elettori e dirigenti – sono state occupate sedi del Pd in mezza Italia –
c’è una bella differenza.
Sono anni che il Pd non ascolta i cittadini, il popolo tout court. Vorrei ricordare due atti simbolici. Il primo fu di Napolitano: “Non sento alcun boom di Grillo”, e invece il boom c’era, eccome. Il secondo è della senatrice Finocchiaro. Dopo il voto a Marini, davanti alla base in rivolta, ecco l’incredibile frase: “Ma che vogliono? Io non vedo la base!”. Il Pd non vede il Paese. Perché questa criminalizzazione poi, della rete? Dire che è tutta colpa dei social network, dire che i nuovi parlamentari sono “inadeguati” (parola di Bindi): qui è l’irresponsabilità denunciata ieri da Napolitano. Inadeguati a che? A che magnifica e progressiva condotta del Pd?...
Sono anni che il Pd non ascolta i cittadini, il popolo tout court. Vorrei ricordare due atti simbolici. Il primo fu di Napolitano: “Non sento alcun boom di Grillo”, e invece il boom c’era, eccome. Il secondo è della senatrice Finocchiaro. Dopo il voto a Marini, davanti alla base in rivolta, ecco l’incredibile frase: “Ma che vogliono? Io non vedo la base!”. Il Pd non vede il Paese. Perché questa criminalizzazione poi, della rete? Dire che è tutta colpa dei social network, dire che i nuovi parlamentari sono “inadeguati” (parola di Bindi): qui è l’irresponsabilità denunciata ieri da Napolitano. Inadeguati a che? A che magnifica e progressiva condotta del Pd?...
continua
qui (da Il Fatto Quotidiano del 23/04/2013)
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