Cari studenti,
quando vi chiedete come sia stato possibile Auschwitz,
guardate le facce dei due lavoratori della catena di supermercati Lidl, che
hanno rinchiuso le due donne rom in un container. Poi ascoltate le loro risa e
le loro parole.
Cari
studenti, se ancora non capite come sia stato possibile il genocidio di milioni
di uomini, donne e bambini pensate che questi due lavoratori non sono cresciuti
in una dittatura, bensì
in una democrazia, frequentandone le scuole.
Cari
studenti, ogni volta che affermate che certo odio e certa violenza siano un
unicum irripetibile, guardate questo filmato e riflettete sul fatto che i due magazzinieri
mentre facevano ciò hanno deciso serenamente di realizzare un video e poi di
renderlo pubblico, suscitando l’entusiasmo e l’ammirazione di migliaia di altri
cittadini, tra cui il leader di un partito che nei sondaggi è dato al 13 per
cento.
Cari studenti quando pensate che la democrazia sarà
per sempre, pensate che essa per vivere e fiorire ha bisogno di robusti
anticorpi, di passione, di partecipazione, di pensiero critico e di legami
sociali solidali. Se
tutto ciò viene meno, allora giunge il tempo degli sciacalli e dei
professionisti dell’odio che sulla crisi della democrazia costruiscono regimi
fondati sulla paura, sull’ignoranza e sulla violenza.
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