Essere il Numero Due di qualcuno che si chiama Stoltenberg è un lavoro sfigato, ma qualcuno lo deve pur fare. Il signor Angus Lapsey se ne fa carico e si guadagna la pagnotta con dichiarazioni come questa: «I paesi della NATO dovranno aumentare la loro spesa militare al 3% del PIL e oltre». Pensate, già ora le economie europee, massacrate dal vassallaggio agli Stati Uniti stanno annaspando per soddisfare l’esosa richiesta del 2% del PIL. Figuriamoci come boccheggeranno per un incremento di oltre la metà delle spese esistenti. E mica basta. Lapsey l’Insaziabile aggiunge un minaccioso «e oltre».
Uno si
chiederà, com’è la situazione ora, nel pieno di una guerra sempre più diretta
tra NATO e Russia?
Secondo i
dati più recenti del SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute),
la spesa militare totale dei paesi NATO nel 2023 è stata intorno a 1.286
miliardi di dollari, una cifra che rappresenta circa il 53% della spesa
militare globale.
Per quanto
riguarda la Federazione Russa, la spesa militare nel 2023 è stata stimata in
109 miliardi di dollari. In altri termini, la spesa militare della NATO supera
di gran lunga quella russa, con una proporzione di circa 12 a 1 nel 2023.
La NATO è
quel soggetto fallimentare che ha fatto per vent’anni una guerra in Afghanistan
buttandoci trilioni di dollari senza ottenere niente se non lutti e
distruzione. Tutti i responsabili fischiettano come se niente fosse e ci danno
lezioni di strategia, di economia e di pandemia.
La NATO è
anche quel soggetto che da dieci anni ha trasformato l’Ucraina in una
piattaforma ostile di lancio missilistico orientata ad aggredire la Federazione
Russa contando che questa lasciasse fare. Non ha lasciato fare. Le promesse di
vittoria elargite agli ucraini e alle opinioni pubbliche europee sono state un
cinico e tragico imbroglio, la solita macchina che fa versare tanto sangue ai
popoli e ingrassa il complesso militare industriale.
Quindi, in
questo contesto, il contesto NATO, dobbiamo inserire le dichiarazioni di
qualcuno perfino più onomatopeico di Stoltenberg: il contesto ci descrive un
enorme apparato costosissimo, proporzionalmente molto inefficiente,
estremamente dannoso, sempre più ingombrante e condizionante, foriero di
pericoli esistenziali per la specie umana, agito da politici irresponsabili e
privi di ogni autonoma volontà, dedito solo a consumare in modo parassitario
sempre più risorse, con un sistema mediatico corrotto e invasato che in grande
misura gli fa da megafono.
E voi non
vorreste dargli ancora più soldi per spenderli così bene? Dico, se no dove va
uno come Lapsey? Dove se ne deve andare?
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