martedì 10 settembre 2024

Spendete molto di più in armi: ce lo chiede la NATO! - Pino Cabras

 

Essere il Numero Due di qualcuno che si chiama Stoltenberg è un lavoro sfigato, ma qualcuno lo deve pur fare. Il signor Angus Lapsey se ne fa carico e si guadagna la pagnotta con dichiarazioni come questa: «I paesi della NATO dovranno aumentare la loro spesa militare al 3% del PIL e oltre». Pensate, già ora le economie europee, massacrate dal vassallaggio agli Stati Uniti stanno annaspando per soddisfare l’esosa richiesta del 2% del PIL. Figuriamoci come boccheggeranno per un incremento di oltre la metà delle spese esistenti. E mica basta. Lapsey l’Insaziabile aggiunge un minaccioso «e oltre».

Uno si chiederà, com’è la situazione ora, nel pieno di una guerra sempre più diretta tra NATO e Russia?

Secondo i dati più recenti del SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute), la spesa militare totale dei paesi NATO nel 2023 è stata intorno a 1.286 miliardi di dollari, una cifra che rappresenta circa il 53% della spesa militare globale.

Per quanto riguarda la Federazione Russa, la spesa militare nel 2023 è stata stimata in 109 miliardi di dollari. In altri termini, la spesa militare della NATO supera di gran lunga quella russa, con una proporzione di circa 12 a 1 nel 2023.

La NATO è quel soggetto fallimentare che ha fatto per vent’anni una guerra in Afghanistan buttandoci trilioni di dollari senza ottenere niente se non lutti e distruzione. Tutti i responsabili fischiettano come se niente fosse e ci danno lezioni di strategia, di economia e di pandemia.

La NATO è anche quel soggetto che da dieci anni ha trasformato l’Ucraina in una piattaforma ostile di lancio missilistico orientata ad aggredire la Federazione Russa contando che questa lasciasse fare. Non ha lasciato fare. Le promesse di vittoria elargite agli ucraini e alle opinioni pubbliche europee sono state un cinico e tragico imbroglio, la solita macchina che fa versare tanto sangue ai popoli e ingrassa il complesso militare industriale.

Quindi, in questo contesto, il contesto NATO, dobbiamo inserire le dichiarazioni di qualcuno perfino più onomatopeico di Stoltenberg: il contesto ci descrive un enorme apparato costosissimo, proporzionalmente molto inefficiente, estremamente dannoso, sempre più ingombrante e condizionante, foriero di pericoli esistenziali per la specie umana, agito da politici irresponsabili e privi di ogni autonoma volontà, dedito solo a consumare in modo parassitario sempre più risorse, con un sistema mediatico corrotto e invasato che in grande misura gli fa da megafono.

E voi non vorreste dargli ancora più soldi per spenderli così bene? Dico, se no dove va uno come Lapsey? Dove se ne deve andare?

da qui

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