(ripreso da http://lasantafuriosa.blogspot.it/)
Parte oggi l’iniziativa lanciata da Web sul blog, La libertà non è un bavaglio qui,
in segno di protesta al disegno di legge per
contrastare fake news e bufale, “Disposizioni per prevenire la
manipolazione dell’informazione online, garantire la trasparenza sul web e
incentivare l’alfabetizzazione mediatica”
«Ognuno di noi
deve spendere parte del suo tempo a lottare per mantenere la libertà di
internet».
Sono parole di Tim Berners-Lee, inventore
del World Wide Web, pronunciate nel gennaio 2016, in un intervento legato alla
minaccia terrorismo e alle conseguenti restrizioni di libertà sul web che
da più parti venivano sostenute.
Oggi sono le “fake news”, le bufale, le
notizie false, a minacciare la libertà di espressione e il pluralismo con la
presentazione di un disegno di legge
contro le “false notizie” on line.
Il disegno di legge, che non riguarda i giornali on line e i
giornalisti professionisti, obbligherebbe i semplici cittadini
che hanno blog, siti, e tutti gli utenti che condividono informazioni su
piattaforme social, alla registrazione in tribunale e al dovere di rettifica.
Ai gestori delle piattaforme l’obbligo di controllo e censura dei contenuti.
Si legge nel comunicato al Senato:
“È infatti sotto gli occhi di tutti il
danno che può comportare, nell’era dell’informatizzazione, la diffusione di una
notizia sbagliata e distorta. Peggio ancora se manipolata.
…
Questo perché con il diffondersi dei
social media il pericolo di contaminare internet con notizie inesatte e
infondate o, peggio ancora, con
opinioni che seppur legittime rischiano di apparire più come fatti conclamati
che come idee, è in crescita esponenziale.
…
Il tutto mentre il giornalismo professionistico vive un
momento di crisi senza precedenti perché il nuovo panorama dei mezzi
d’informazione ha inciso anche sul
finanziamento delle testate accreditate ai sensi di legge.
Le
difficoltà finanziarie hanno avuto -e seguitano ad avere- un impatto
negativo sulle risorse umane facendo calare il numero dei
professionisti occupati in un settore cardine di ciascuna democrazia, per di
più riducendo la sicurezza dell’impiego, delle condizioni economiche e
lavorative dei giornalisti…
Un simile stato di cose ha determinato
il paradosso per il quale notizie relative a fatti eclatanti, anche di cronaca,
sono state considerate fake news con
conseguenti ritardi dei relativi interventi. (??)
Nel XXI secolo al «Quarto potere» di
Orson Welles se ne è affiancato un altro: internet. Come tutti i poteri anche
questo va regolamentato per evitare eccessi e storture, per fare in modo che non prevalga tout
court la regola del più forte e, al contempo, garantire, da un lato, la
libertà di stampa e il diritto-dovere a una corretta informazione,
dall’altro, quella di espressione, nonché la tutela delle
vittime dell’uso distorto del web.
Da queste
considerazioni è scaturito il presente disegno di legge…
L’articolo 1, al comma 1, introduce una
nuova contravvenzione nel codice penale; in particolare, si inserisce
l’articolo 656-bis del codice penale col quale si prevede che chiunque pubblichi o diffonda notizie
false, esagerate o tendenziose che riguardino dati o fatti manifestamente
infondati o non veritieri, attraverso social media o altri siti che non siano espressione di giornalismo
online, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’ammenda
fino a euro 5.000.
…il nuovo articolo 265-bis del codice
penale prevede la reclusione non
inferiore a dodici mesi e l’ammenda fino a euro 5.000 per
chiunque diffonda o comunichi voci o
notizie false, esagerate o tendenziose, che possano
destare pubblico allarme o per chiunque svolga comunque un’attività tale
da recare nocumento agli interessi
pubblici, anche attraverso campagne con l’utilizzo di media o altri
siti che non siano espressione di giornalismo online, o con l’obiettivo di
fuorviare settori dell’opinione pubblica.”
In pratica anche questo mio post potrebbe essere considerato “esagerato” o
“tendenzioso”.
1.
Ho riportato solo alcune parti del comunicato al Senato del Ddl “Disposizioni per prevenire la manipolazione dell’informazione
online, garantire la trasparenza sul web e incentivare l’alfabetizzazione
mediatica”, l’ho fatto ovviamente per brevità (vi invito
comunque alla sua lettura);
2.
Sto esprimendo una mia
opinione che potrebbe essere reato;
3.
Ho aderito, insieme ad altri blogger, all’iniziativa lanciata da Web sul blog “La libertà non è un bavaglio”, pertanto potremmo essere considerati
un’Associazione (virgolettato) Tendenziosa (virgolettato) e di conseguenza
creare una fattispecie autonoma del reato per
tendenziosità.
Anche l’ironia,
la satira, sarà sottoposta al vaglio censore dei gestori (con quali competenze
e obiettività?) o di qualche altra commissione istituita ad hoc (come se non ce
ne fossero già a sufficienza).
E poi, tra
parentesi, il giornalismo, che è escluso dal disegno di legge, non è mai
“esagerato” o “tendenzioso” o “fazioso”? Anche i giornali “tendono” oramai ad
enfatizzare molte notizie.
E ancora, dare maggiore
voce a campagne di “educazione civica” no? Investire in cultura no?
Ci sono leggi che possono trasformarsi
in un cappio e allora ripeto le parole di Tim Berners-Lee:
«Ognuno
di noi deve spendere parte del suo tempo a lottare per mantenere la libertà
(anche) di internet».
Credo valga la pena leggere alcuni
passaggi del suo intervento che ho trascritto dal video pubblicato sul
CorriereTV:
“Il world wide web è uno strumento di
potere, è informazione e l’informazione
è potente.
La capacità di
comunicare è potente e può essere utilizzata in diverse maniere. Alcune
magnifiche… oppure terribili…
Il world wide web oggi rappresenta
l’umanità, non tutta l’umanità, ma il 40% di essa ed è normale che vi siano gli
aspetti migliori e quelli disgustanti…
dobbiamo
preservare la libertà del web
Uno degli aspetti più importanti del web
è che è aperto e ti permette di comunicare con tutti…
ogni volta che
voi utilizzate il web spendete un po’ di tempo per difenderloDovete parlare con i
vostri politici e con le aziende e convincerle a mantenere il web aperto perché se no, se date tutto per scontato
un giorno potreste perdere la libertà.”
Guarda il video completo su Corriere TV qui
Sarebbe meglio
battersi per recuperare il senso critico.
Le notizie false
sono più sensazionali, vendono di più e non dimentichiamoci che siamo
diventati più pigri, accettiamo passivamente le notizie che fanno scalpore, le
condividiamo, le “piaciamo”, senza fermarci a riflettere, senza un minimo
d’informazione.
Grandi menti
parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di
persone.
Eleanor Roosevelt
Portiamo avanti
le idee e informiamoci di più sui fatti, non fermiamoci ai titoloni che
cavalcano l’emotività e ci vengono dati in pasto da “affaristi” o “burloni”.
In rete comunque esiste già chi fa debunking, chi
smonta e smentisce affermazioni false o esagerate, diamogli più visibilità, per citarne alcuni pensiamo
a Bufale.net qui,
a David Puente qui, a Paolo Attivissimo qui
Voglio concludere con un pensiero
sull’onestà estratto dal film V per
vendetta:
“Noi svendiamo
la nostra onestà molto facilmente,
ma in realtà è l’unica cosa che abbiamo,
è il nostro ultimo piccolo spazio.
All’interno di quel centimetro siamo liberi.”
ma in realtà è l’unica cosa che abbiamo,
è il nostro ultimo piccolo spazio.
All’interno di quel centimetro siamo liberi.”
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