I drammatici fatti avvenuti nel Canale di Sicilia, nei giorni scorsi, che
peraltro si rinnovano oramai da tempo, devono indurci a riflettere. Sarebbe
auspicabile una riflessione serena e lontana dalle frasi fatte, dagli schemi
fissi e dalle posizioni dogmatiche. Purtroppo siamo in piena campagna
elettorale. E' tempo del cordoglio. E' tempo di assumere delle decisioni. E'
tempo di fare chiarezza su di un fenomeno complesso, articolato e in continua
evoluzione. Mi permetto allora di sottolineare alcune questioni. Punti che è
bene non dimenticare mai quando sia ascolta o si interviene su questi temi.
Eccole:
- se qualcuno pensa o vi dice che un fenomeno di tale
proporzioni e complessità si risolve in modo semplice o con una formula magica,
non solo mente, ma sicuramente vi prende per il culo;
- stiamo parlando di numeri assolutamente grandi. I quasi
170 mila arrivi del 2014 (per il 2015 le proiezioni ci portano a 250 mila
unità) sono almeno tre volte maggiori ai numeri mai raggiunti nel passato. In
futuro potrebbero anche essere di più;
- le zone di conflitto (Siria, Libia, Somalia, Yemen)
che alimentano tale flusso sono, negli ultimi anni in aumento. Ma sono in
aumento anche le situazioni di instabilità politica e di pre-conflitto (Eritrea
ed Etiopia, Mali, Nigeria, Sudan);
- stiamo quindi parlando, nella quasi totalità, di persone in fuga, principalmente
da guerre, persecuzioni e violenze. Quando uno fugge non si volta indietro.
Tali persone hanno - nel rispetto delle norme internazionali - diritto a
richiedere protezione e asilo;
- per poter chiedere protezione queste persone
devono giungere nei nostri paesi. Sono disposte a tutto pur di farlo (non hanno
altre alternative, del resto);
- il traffico di esseri umani è un business colossale
(nel solo Mediterraneo si stima essere in 600 milioni di dollari all'anno) -
secondo solo al mercato delle droghe - gestito da una rete criminale,
oltre che cinica anche molto ben organizzata. Ogni migrante paga almeno 2 mila
euro per il solo passaggio con le barche, ma spesso arriva a pagare fino a 10
mila euro per l'intero percorso;
- gli scafisti sono l'ultimo anello della catena.
Spesso essi stessi migranti. Colpire gli scafisti equivale, nel mercato delle
droghe, a colpire i piccoli puscher. Arrestato uno se ne trovano altri dieci.
Non serve quasi a nulla;
- ipotizzare un blocco navale è una suggestiva ipotesi, molto gradita ai trafficanti di uomini. Anche ammesso sia possibile pattugliare diverse migliaia di chilometri di costa, dobbiamo essere consapevoli che quanto più difficile è il passaggio, tanto più aumentano i prezzi. E' il mercato.;
- pensare di fermare una marea umana in fuga è come ipotizzare di bloccare l'acqua che tracima dall'argine di un fiume con dei semplici sacchetti di sabbia;
- chi dice che l'ISIS tenta di infiltrare terroristi tra i migranti dice una grande idiozia per svariate ragioni. L'ISIS è entrata nel business del traffico e ha più interessi a guadagnare che a partire, l'ISIS non ha bisogno di mandare terroristi dall'Africa all'Europa (ve ne sono in abbondanza da noi) e infine, quelli dell'ISIS non sono così sprovveduti da rischiare di morire!
- vi sono alcune cose, come la morte, con cui scherzare, indipendentemente da come la si pensa, non solo non è elegante, ma è segno di una bassezza infinita.
- ipotizzare un blocco navale è una suggestiva ipotesi, molto gradita ai trafficanti di uomini. Anche ammesso sia possibile pattugliare diverse migliaia di chilometri di costa, dobbiamo essere consapevoli che quanto più difficile è il passaggio, tanto più aumentano i prezzi. E' il mercato.;
- pensare di fermare una marea umana in fuga è come ipotizzare di bloccare l'acqua che tracima dall'argine di un fiume con dei semplici sacchetti di sabbia;
- chi dice che l'ISIS tenta di infiltrare terroristi tra i migranti dice una grande idiozia per svariate ragioni. L'ISIS è entrata nel business del traffico e ha più interessi a guadagnare che a partire, l'ISIS non ha bisogno di mandare terroristi dall'Africa all'Europa (ve ne sono in abbondanza da noi) e infine, quelli dell'ISIS non sono così sprovveduti da rischiare di morire!
- vi sono alcune cose, come la morte, con cui scherzare, indipendentemente da come la si pensa, non solo non è elegante, ma è segno di una bassezza infinita.
Grazie per aver postato il mio pensiero. Mi ha fatto un grande piacere. Buona giornata e ciao. Gianfranco Della Valle, Sancara
RispondiEliminasei una fonte inesauribile di informazioni, suggerimenti, idee :)
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