questo è il primo libro di Fritz Leiber, scritto all'inizio degli anni '40.
poi, per chi non lo conosce, nel tempo hanno aggiunto al suo nome l'etichetta fantasy e di fantascienza, classificazioni per pigra,
Fritz Leiber è uno scrittore, e basta, e anche molto bravo.
c'è una storia di streghe, poteri e superpoteri, mica le streghe maledette, solo le mogli che vogliono proteggere e difendere i loro mariti.
è ambientato in un'università piccola degli Stati Uniti, e questo libro, che non è perfetto, ma già buono, merita di essere letto, divertimento e colpi di scena sono assicurati - franz
poi, per chi non lo conosce, nel tempo hanno aggiunto al suo nome l'etichetta fantasy e di fantascienza, classificazioni per pigra,
Fritz Leiber è uno scrittore, e basta, e anche molto bravo.
c'è una storia di streghe, poteri e superpoteri, mica le streghe maledette, solo le mogli che vogliono proteggere e difendere i loro mariti.
è ambientato in un'università piccola degli Stati Uniti, e questo libro, che non è perfetto, ma già buono, merita di essere letto, divertimento e colpi di scena sono assicurati - franz
Dietro ogni grande uomo c'è una grande donna, dice il
proverbio. E infatti dietro a Norman Saylor, etnologo illustre malgrado la
giovane età e professore di Sociologia all'Università di Hempnell, c'è sua
moglie Tansy. Da quando si sono trasferiti nella piccola cittadina sede
dell'ateneo, la ragazza gli ha fatto da segretaria con lucida efficienza, ha
iniziato a gestire brillantemente le relazioni sociali della coppia,
destreggiandosi nell'opprimente e pettegolo ambiente accademico, sconfiggendo
con abile diplomazia la mentalità chiusa e puritana dei colleghi di lui e
soprattutto delle loro mogli. E se ora Norman è in piena corsa per la cattedra
di Sociologia gran parte del merito è proprio della sua Tansy (“Ora lo capiva
chiaramente. Da quando l'aveva sposata aveva sempre avuto fortuna, fortuna,
fortuna!”). Durante un assolato e ozioso pomeriggio passato da solo in casa, il
giovane etnologo si fa tentare dalla voglia di curiosare tra le cose di sua
moglie, e tra vecchie foto e cosmetici scova in fondo a un cassetto delle
minuscole boccette di vetro con dentro campioni di terra che quasi subito
scopre essere stati prelevati da tombe dei due cimiteri di Hempnell. E in una
scatola trova amuleti di ferro, ciocche di capelli, unghie, foglie secche.
Tutti oggetti che a un profano potrebbero sembrare innocui o al massimo
ripugnanti, ma che al suo sguardo di specialista parlano chiaro: Tansy pratica
una qualche forma di magia. Possibile che una ragazza apparentemente così
razionale sia tanto ingenua e superstiziosa? Mentre sta chiedendosi questo tra
sé e sé, Norman si volta e incontra lo sguardo di sua moglie, che è tornata a
casa prima del previsto. Ora lei sa che lui sa... Ma cosa esattamente c'è da
sapere?...
..“Il complotto delle mogli” è il libro
ideale per intrattenere i vostri amici accademici, e le loro compagne: sfumando
la patina fantastica, scarnificando la trasfigurazione fictionale, rimane una
satira feroce di dinamiche e interazioni di un ambiente insano e triste, e
delle inevitabili contaminazioni comportamentali. Satira che potrebbe giocare
un ruolo catartico. Almeno per un quarto d’ora. Assieme, piacerà agli
appassionati delle epifanie delle streghe nel Novecento letterario: diciamo che
chi s’era avviato su un certo sentiero leggendo quel gran libro di Roald Dahl, qui non troverà altro
che conferme, ed evoluzioni discrete…
Credono di essere i padroni di Hempnell, «professori-stregoni nei
loro austeri accampamenti di pietra», i docenti del college in una placida
cittadina americana. E non sanno di recitare la parte di marionette mosse dalle
consorti, a prima vista mogliettine frivole e mondane: loro sì vere streghe,
impegnate in conflitti arcani e feroci. Le donne si battono per le carriere dei
mariti armate di sortilegi e incantesimi, seguendo la sensibilità femminile per
il soprannaturale, indecifrabile alla razionalità maschile. Quella che ispira
il protagonista, giovane sociologo in ascesa accademica. E che si sbriciola
quando lui, scoperta la moglie ingaggiata fra incantesimi e fatture, la
convince a mollarli e subito viene travolto da contingenze sempre più avverse.
Per tirarsi fuori dal nerissimo pozzo, non gli resterà che aderire proprio a
quelle credenze liquidate come follie primitive. Il complotto delle mogli è
ritenuto giustamente un capolavoro della letteratura fantastica. Ma è anche un
apologo sui sessi e un bozzetto sulla provincia americana. Uscì nel 1943 e
servì da plot per tre produzioni hollywoodiane. Tra i suoi eredi c' è Stephen
King, che rese omaggio a Leiber nel suo saggio Danze macabre: l' emergere della
magia nel banale quotidiano, ma anche la banale quotidianità della magia. E c'
è Dan Brown, con i complotti che durano secoli e gli intrecci tra scienza e
superstizione. Non a caso Leiber è stato accoppiato a Philip K. Dick. Se Blade
Runner parve una lucida premonizione del futuro, Il complotto delle mogli
figura come l' ancor più lucido disvelamento di verità eterne. - Mannucci Enrico
da
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