Diciamo la verità, il risultato elettorale,
esaminato con mente fredda, e con molti più elementi di valutazione dei primi
giorni dopo il voto, ha diradato non poche delle cupe ombre che esso aveva
sollevato. Soprattutto il grande successo del movimento 5 Stelle ha rivelato -
ne hanno parlato vari commentatori anche su questo giornale - che esso ha
assorbito e proiettato verso le istituzioni rappresentative l'energia politica
e gli obiettivi dei vari movimenti italiani. Assai più che i partiti della
sinistra radicale - imbozzolati nelle vecchie logiche e strutture della
forma-partito.
Un movimento che trascina dietro di sé altri movimenti e fornisce loro una visibilità di vaste proporzioni. Ma il successo elettorale di Grillo ha mostrato - e ancora mostra - una grande potenzialità: la possibilità di realizzare finalmente trasformazioni significative nelle strutture istituzionali e nella vita materiale del paese che probabilmente neppure il centro-sinistra avrebbe messo in opera. Dunque, in pochi giorni, le aspettative di milioni di italiani consegnate al voto, si sono trasformate, a urne chiuse, in speranza di prossima realizzazione dei risultati tanto attesi.
A torto o a ragione, il vincitore delle elezioni appare come colui che nei prossimi mesi può realizzare le riforme che i partiti politici non sono stati in grado di realizzare negli ultimi 20 anni. E soprattutto come colui che può radicalmente innovare un sistema politico insostenibile: costoso, corrotto, criminale. Il sistema della tre C, potemmo definirlo, confortati ( si fa per dire) dalle ultime inquietanti notizie dell'affaire De Gregorio. Questo montare di aspettative è dentro l'onda d'ingresso dello tsunami 5 S, lo ha rafforzato anche oltre il risultato elettorale. Ma il moto rischia di essere trascinato dall'onda di risucchio, di riportare in mare il disordine di una distruzione senza esito…
Un movimento che trascina dietro di sé altri movimenti e fornisce loro una visibilità di vaste proporzioni. Ma il successo elettorale di Grillo ha mostrato - e ancora mostra - una grande potenzialità: la possibilità di realizzare finalmente trasformazioni significative nelle strutture istituzionali e nella vita materiale del paese che probabilmente neppure il centro-sinistra avrebbe messo in opera. Dunque, in pochi giorni, le aspettative di milioni di italiani consegnate al voto, si sono trasformate, a urne chiuse, in speranza di prossima realizzazione dei risultati tanto attesi.
A torto o a ragione, il vincitore delle elezioni appare come colui che nei prossimi mesi può realizzare le riforme che i partiti politici non sono stati in grado di realizzare negli ultimi 20 anni. E soprattutto come colui che può radicalmente innovare un sistema politico insostenibile: costoso, corrotto, criminale. Il sistema della tre C, potemmo definirlo, confortati ( si fa per dire) dalle ultime inquietanti notizie dell'affaire De Gregorio. Questo montare di aspettative è dentro l'onda d'ingresso dello tsunami 5 S, lo ha rafforzato anche oltre il risultato elettorale. Ma il moto rischia di essere trascinato dall'onda di risucchio, di riportare in mare il disordine di una distruzione senza esito…
(dal Manifesto)
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