squallidi gli inglesi, e pensare che un secolo prima avevano accolto Karl Marx.
...Dopo l'attentato subito Rudi Dutschke si trasferì con la sua famiglia nel Regno Unito dove fu ammesso all'Università di Cambridge per completare gli studi, ma nel 1971 il governo Tory di Edward Heath lo espulse con la sua famiglia come "persona non gradita" accusandolo di aver intrapreso "attività sovversive" e di essere responsabile di sommovimenti politici a Londra...(http://it.wikipedia.org/wiki/Rudi_Dutschke)
grazie per aver ricordato Wolf Biermann, è davvero bravo e coraggioso
il testo in italiano
TRE PALLOTTOLE A RUDI DUTSCHKE
Tre pallottole a Rudi Dutschke, Un attentato sanguinoso! E lo abbiamo visto bene Chi è stato a sparare.
Ah, Germania, i tuoi assassini! E’ sempre la solita storia, Ancora una volta sangue e lacrime, E dove vuoi andare con questa gente? Lo sai bene quel che nasce da te!
La pallottola numero uno è venuta Dalla foresta di giornali di Springer; [**] Al killer gli avete pure Dato i quattrini per farlo!
Ah, Germania, i tuoi assassini! [...]
Il secondo colpo è stato tirato Da casa Schöneberg, [***] La sua bocca è la canna Da cui è uscita la pallottola
Ah, Germania, i tuoi assassini! [...]
E il nobile cancelliere nazista Ha sparato la pallottola numero tre; E alla vedova ha mandato Pure la lettera di condoglianze!
Ah, Germania, i tuoi assassini! [...]
Tre pallottole a Rudi Dutschke, Non valgono per lui e basta. E se ora non ci difendiamo, La prossima tocca a te.
Ah, Germania, i tuoi assassini! [...]
E quei due o tre signori Han fatto tanto di quel casino, Che invece di schiantare noi, Ora si schianta il loro potere.
Ah, Germania, i tuoi assassini! E’ sempre la solita storia, Ancora una volta sangue e lacrime, E dove vuoi andare con questa gente? Lo sai bene quel che nasce da te!
inviata da DonQuijote82 - 9/1/2012 - 09:32 (http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=40054&lang=it)
dibattito di altissimo spessore.
RispondiEliminaqualche tratto focaultiano, mi pare.
certo, il punto fondamentale rimane quello dell'individuo....
una bella testa, si sia d'accordo o no.
RispondiEliminapurtroppo è andata in un modo che sappiamo:(
https://www.youtube.com/watch?v=HpABjtkCryQ
RispondiEliminasquallidi gli inglesi, e pensare che un secolo prima avevano accolto Karl Marx.
RispondiElimina...Dopo l'attentato subito Rudi Dutschke si trasferì con la sua famiglia nel Regno Unito dove fu ammesso all'Università di Cambridge per completare gli studi, ma nel 1971 il governo Tory di Edward Heath lo espulse con la sua famiglia come "persona non gradita" accusandolo di aver intrapreso "attività sovversive" e di essere responsabile di sommovimenti politici a Londra...(http://it.wikipedia.org/wiki/Rudi_Dutschke)
grazie per aver ricordato Wolf Biermann, è davvero bravo e coraggioso
il testo in italiano
TRE PALLOTTOLE A RUDI DUTSCHKE
Tre pallottole a Rudi Dutschke,
Un attentato sanguinoso!
E lo abbiamo visto bene
Chi è stato a sparare.
Ah, Germania, i tuoi assassini!
E’ sempre la solita storia,
Ancora una volta sangue e lacrime,
E dove vuoi andare con questa gente?
Lo sai bene quel che nasce da te!
La pallottola numero uno è venuta
Dalla foresta di giornali di Springer; [**]
Al killer gli avete pure
Dato i quattrini per farlo!
Ah, Germania, i tuoi assassini! [...]
Il secondo colpo è stato tirato
Da casa Schöneberg, [***]
La sua bocca è la canna
Da cui è uscita la pallottola
Ah, Germania, i tuoi assassini! [...]
E il nobile cancelliere nazista
Ha sparato la pallottola numero tre;
E alla vedova ha mandato
Pure la lettera di condoglianze!
Ah, Germania, i tuoi assassini! [...]
Tre pallottole a Rudi Dutschke,
Non valgono per lui e basta.
E se ora non ci difendiamo,
La prossima tocca a te.
Ah, Germania, i tuoi assassini! [...]
E quei due o tre signori
Han fatto tanto di quel casino,
Che invece di schiantare noi,
Ora si schianta il loro potere.
Ah, Germania, i tuoi assassini!
E’ sempre la solita storia,
Ancora una volta sangue e lacrime,
E dove vuoi andare con questa gente?
Lo sai bene quel che nasce da te!
inviata da DonQuijote82 - 9/1/2012 - 09:32
(http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=40054&lang=it)