mercoledì 27 marzo 2013

incontri con un bicchiere d'acqua

Le cinque cose che Bersani avrebbe dovuto fare per confondere i 5 Stelle: 

A) addormentarsi mentre parlava Crimi.
B) aprire un armadio e mostrare uno scheletro tipo quelli delle scuole medie di biologia.
C) dopo che la logorroica Lombardi aveva sparato il pistolotto di 45 minuti sui "cittadini" doveva dire: scusi puo' ripetere? Per vedere di nascosto l'effetto che faceva.
D) nascondere D'Alema dietro un mobilio e quando passavano Crimi e Lombardi farlo uscire all'improvviso e fare: buuuu!
E) chiedere: cosa sono le cartolarizzazioni? E rubargli il tablet per non guardare su Wikipedia che non vale...

Se c’è una cosa utile che ha mostrato l’inutile riunione in streaming di stamattina tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, è che Bersani ha buone risposte a ogni argomento dei grillini tranne uno. A un certo punto Bersani ha spiegato che non ha alcun desiderio di potere fine a se stesso, perché «solo un insano di mente potrebbe avere la fregola di governare in questo momento». Lombardi ha risposto senza pensarci due volte: «noi siamo quegli insani di mente». Bersani è stato preso in contropiede e lo stesso è accaduto di nuovo qualche minuto dopo, quando i capigruppo del Movimento 5 Stelle hanno detto «fate governare noi»: il segretario del Partito Democratico ha detto una cosa tipo «dovrete dirlo a Napolitano». Ma il Movimento 5 Stelle lo ha già detto a Napolitano. È Bersani che deve dire cosa ne penserebbe il Partito Democratico, visto che Napolitano decide sulla base di quanto sentito dai partiti durante le consultazioni. Bersani non ha risposto.
Malgrado la retorica sulla tragica urgenza di fare subito immediatamente adesso un governo dei miracoli, infatti, con le sue mosse Bersani sta chiarendo che la priorità del Partito Democratico non è dare al paese un governo bensì dare al paese un governo guidato da Bersani
i due capigruppo sono impreparati e inadeguati in modo imbarazzante, e ormai i siti di news hanno uno spazio quotidiano apposito, genere strano-ma-vero, da destinare al guaio del parlamentare grillino di turno.
La verità, probabilmente, è che l’idea di governare l’Italia li esalta e insieme li terrorizza. Queste elezioni doveva vincerle Bersani: il Movimento 5 Stelle doveva prendere il 20 per cento, guadagnarsi attenzione e copertine, rafforzarsi facendo opposizione e intanto imparare e selezionare una specie di “classe dirigente”, per poi puntare al bersaglio grosso tra cinque anni. Anche per loro, e non solo per Bersani, le cose non sono andate come speravano.

2 commenti:

  1. chapeau all'autore per l'elenco introduttivo.

    se la lettura che do dell'articolo è giusta, la Lombardi ha ammesso che M5S ha sete di potere fine a sé stesso....
    immagino non sia così e che il desiderio sia quello di governare per fare qualcosa. beh, ma allora è lo stesso che ha espresso Bersani!

    capisco che i grillini possano essere impreparati, quindi terrorizzati. ma questa non può essere una scusa, soprattutto non può esserlo quando mascherata con il "fate governare noi", perchè qui c'è la possibilità di mettere assieme freschezza ed esperienza.
    possibilità bocciata per ragioni che, con gentilezza, possiamo dire "ideologiche"

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  2. l'incontro fra Bersani e I due del M5S mi ha un po' deluso, Bersani sarà più pratico, ma i due del M5S hanno giocato troppo in difesa.
    adesso vediamo a chi darà l'incarico Napolitano...

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