Iain Banks è un grande scrittore, questo è l'ultimo che ho letto, a volte antipatico, a volte politicamente scorretto, sempre coinvolgente, anche se ti turba e non ti lascia tranquillo.
qualcuno diceva che la letteratura è pensare con la testa di un altro, anche se non sei d'accordo.
come gli altri libri di Iain Banks, anche Complicità merita molto, cercalo - franz
...scritto da Silvia Treves per Complicità (2004):
Con una prosa nitida, discreta e priva di compiacimenti Banks induce il lettore a condividere i malesseri di Cameron e a divenire complice riluttante di un giustiziere animato da un’etica distorta, velleitaria e disperata, che si sostituisce alla società dopo aver sperato in essa, dopo aver atteso invano che il governo liberista o l’opposizione di sinistra offrissero una prospettiva di riscatto, di cambiamento.
da qui
“I have cancer”.
Semplice e lapidario l’annuncio che Iain Banks fece lo scorso 3 aprile sul suo blog
personale. “It’s extremely unlikely I'll live
beyond a year”, e
così in effetti è stato. Il famoso scrittore scozzese si è spento ieri ad appena 59 anni (6
giugno 2013), poco più di due mesi dopo il triste annuncio della
malattia.
Nell’epoca di Twitter, Facebook e social network vari in cui
si ammassano messaggi urlati più o meno ricchi di contenuti, il post di Banks
si differenzia per la disarmante semplicità e moderazione con cui annuncia la
sua tragedia personale. E, in questo suo saluto agli amici e fan, non rinuncia
ad inserire un pizzico di humour nero, spiegando
di aver proposto alla sua compagna Adele “di
farmi l’onore di diventare la mia vedova”.
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