sabato 16 maggio 2015

Per la verità sul debito greco

Al popolo europeo e al mondo intero
A tutti gli uomini e le donne che rifiutano le politiche di austerità, che non vogliono   pagare un debito pubblico che ci strangola e che è stato deciso alle nostre spalle e contro i nostri interessi.
Noi, firmatari di questo appello, siamo a fianco del popolo greco che, con il suo voto nelle elezioni del 25 gennaio 2015, è diventato il primo popolo in Europa e nell’Emisfero Nord a rigettare le politiche di austerità imposte per pagare un presunto debito pubblico che è stato negoziato da vertici senza il popolo e contro il popolo.
Allo stesso tempo, noi crediamo che la istituzione della Commissione per la Verità sul Debito Pubblico Greco per iniziativa del Parlamento Greco costituisca un evento storico, di cruciale importante non solo per il popolo greco ma anche per i popoli di Europa e per il mondo intero.
La Commissione per la Verità del Parlamento Greco, composta da cittadini volontari di tutto il mondo, è destinata ad essere replicata in altri paesi. In primo luogo, perché il problema del debito è un flagello che piaga la maggior parte dell’Europa e del mondo, e in secondo luogo perché ci sono milioni e milioni di cittadini che stanno giustamente ponendo domande basilari e fondamentali sul debito:
“Cosa è successo al denaro che ha costituito questo debito? Quale sono state le condizioni ad esso legate? Quanto interesse è stato pagato, e a quale tasso? Quanto capitale è stato ripagato? Come è stato possibile accumulare debito senza che il popolo ne abbia beneficiato? Dove è andato a finire il capitale? Per che cosa è stato usato? Quanto è stato distorto, da chi, e come?
E anche: chi ha preso questi prestiti e a nome di chi? Chi ha garantito il debito e che ruolo ha avuto in questa storia? Come è stato coinvolto lo stato? Attraverso quale decisione,  e  con quale autorizzazione? Come hanno fatto debiti privati a diventare pubblici? Chi ha stabilito questi meccanismi inappropriati, chi ha spinto in questa direzione, chi ha tratto profitto da essi? Con questi soldi sono stati commessi reati o crimini? Perché non sono state stabilite responsabilità penali, criminali e amministrative?”
Tutte queste domande saranno soggette a rigorose analisi dalla Commissione, che ha un mandato ufficiale a “raccogliere tutte le informazioni rilevanti riguardo la costruzione e la sproporzionata crescita del debito pubblico”, e saranno sottoposte a verifica scientifica per determinare quale parte di quel debito può essere identificato come illegittimo e illegale, odioso o insostenibile, durante il periodo dei Memorandum, da maggio 2010 a gennaio 2015 così come negli anni precedenti.
Saranno anche pubblicate informazioni precise – che saranno accessibili a tutti i cittadini, saranno rese evidenti prove al fine di sostenere dichiarazioni pubbliche, sviluppare consapevolezza fra la popolazione greca e la comunità internazionale, e infine saranno stilate argomentazioni e richieste per la cancellazione del debito.
Noi crediamo che sia il più grande diritto democratico fondamentale di ogni cittadino chiedere risposte chiare e precise a queste domande. Consideriamo che il rifiuto di rispondere costituisca la negazione della democrazia e della trasparenza da parte di coloro che ai vertici hanno inventato e usano il “sistema del debito” per fare più ricchi i ricchi e più poveri i poveri.
E ancor di più: crediamo che tenendo gelosamente per sé il monopolio del diritto a decidere il destino delle società, coloro che sono ai vertici deprivano la grandissima maggioranza dei cittadini non solo del loro diritto di prendere decisioni ma soprattutto il diritto di prendere il destino e il futuro dell’umanità nelle loro mani!
Per questo lanciamo il seguente urgente appello a tutti i cittadini e cittadine, ai movimenti sociali, ai movimenti ecologisti e femministi, ai sindacati e alle organizzazioni politiche che rifiutano questa Europa sempre meno democratica e neoliberista: mostrate la vostra solidarietà con la resistenza greca sostenendo attivamente la Commissione Greca per la Verità sul Debito Pubblico e il suo lavoro per identificare la parte del debito pubblico greco che è illegale, illegittima, odiosa o insostenibile.
Difendetela contro gli oltraggiosi attacchi a cui è stata sottoposta da parte delle forze in Grecia e nel resto del mondo che hanno interesse a tenere nascosta la verità sul sistema del debito.
Prendete attivamente parte alle audit cittadine sul debito che si stanno sviluppando in Europa e non solo. Mostrate il vostro supporto e la solidarietà nelle vostre reti sociali, poiché questo sostegno e la solidarietà internazionale sono la sola maniera per contrastare il piano dei poteri dominanti di soffocare la Grecia e il popolo che sta lottando contro il nostro comune nemico: le politiche di austerità e il debito che ci strangola.
Abbiamo davanti un avversario di grandezza mai vista, unito, ben coordinato, armato  di straordinari poteri e assolutamente determinato a perseguire la sua offensiva fino alla fine contro ciascuno di noi, che siamo la stragrande maggioranza delle nostre società. Non possiamo permetterci il lusso di resistere separatamente, ciascuno nel suo angolo.
Perciò, uniamo le forze in un vasto movimento di solidarietà con la resistenza greca e sosteniamo la Commissione per la Verità del Parlamento Greco, moltiplichiamo commissioni di audit sul debito ovunque sia possibile. Perché la lotta del popolo greco è la nostra lotta e la loro vittoria sarà la nostra vittoria. La nostra unità è la sola nostra forza.
Divisi perdiamo, stiamo uniti!
da qui o da qui

io aggiungerei: 
Yanis Varoufakis (il ministro greco dell'economia) potrebbe dire a Francoforte, Bruxelles, o Berlino, una cosetta, politicamente scorretta: "ecco la lista nei nostri 100 maggiori evasori fiscali, i loro soldi sono presso le vostre banche, come sapete, portateglieli via, e ricalcolate in nostro debito estero (greco), poi fateci sapere, ma in fretta!"

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