mercoledì 13 luglio 2016

Barroso, l’Unione Europea e la Goldman Sachs: revolving doors anche per la Clinton - bortocal



e bravo José Manuel Durão Barroso!
e` stato il presidente della Commissione dell’Unione Europea dal 2004 al 2014, in pratica il primo ministro, se si puo` dire cosi`.
dopo Prodi che lo era stato dal 1999 al 2004.
e adesso, a meno di due anni dalla fine dell’incarico, e` stato nominato “alla presidenza non esecutiva della Goldman Sachs”.
qualunque cosa questo voglia dire, la cosa certa e` che la Golman Sachs gli passa un lauto stipendio.
per grazia ricevuta? per meriti sul campo?
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la storia di Barroso ricorda irresistibilmente quella di Gerhard Schroeder, cancelliere tedesco dal 1998 al 2005, che, subito dopo essere stato sostituito dalla Merkel, fu assunto  dalla societa` russa Gazprom come presidente del consorzio Nord Stream AG, che costruisce un gasdotto dalla costa russa nella regione di Vyborg alla costa tedesca nella regione di Greifswald, passando per il Mar Baltico.  
politici che si fanno apertamente ricompensare dai loro veri supporter per come hanno gestito il potere politico.
che svelano senza pudore le scelte d’affari che hanno guidato la loro azione politica.
e non hanno scrupolo a dimostrare che una spregiudicata e spiaccata cura dei propri interessi personali e` stato il loro unico criterio e la loro linea guida.
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ma chi veramente e` Barroso?
sono andato su wikipedia ad informarmi:
una biografia che richiederebbe la penna di Sallustio,
o almeno almeno di Dario Fo.
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era stato, al tempo della rivoluzione portoghese dei garofani conro la dittatura salazarista, nel 1974, uno dei leader della FEM-L (Federazione degli Studenti Marxisti-Leninisti),
che era la sezione giovanile movimento clandestino maoista MRPP (Movimento Riorganizzativo del Partito del Proletariato),
in seguito unitosi al Partito Comunista dei Lavoratori Portoghesi.
ma possiamo capirlo e perdonarlo anche noi, come hanno fatto altri: aveva 18 anni!
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nel dicembre 1980 Barroso aveva 24 anni, mise la testa sulle spalle e aderì al Partito Social Democratico (PSD), che, nonostante il nome, e` il principale partito del centrodestra portoghese.
nel 1985, a 29 anni era gia` deputato, e poi fu rieletto altre 5 volte consecutive.
fu ministro degli esteri del Portogallo dal 1992 (a 36 anni!) al 1995,
poi il suo partito perse le elezioni,
dopo che lui si era candidato a guidarlo, pero` venendo sconfitto, al momento.
ebbe vari altri incarichi, anche all’Onu.
e divenne primo ministro portoghese nel 2002.
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in questo incarico si segnalò per il convinto appoggio alla guerra in Iraq di Bush e Blair:
e nel 2003 ospito` nelle Azzorre il vertice con Bush, Blair e il primo ministro spagnolo José María Aznar in cui vennero definiti i dettagli per l’imminente invasione di quel paese.
possiamo quindi considerarlo un criminale di guerra, come questi altri suoi compagni di merende.
ma per questi meriti, eccolo nominato l’anno dopo presidente della Commissione europea per conto del Partito Popolare Europeo.
quello che si definisce di ispirazione cristiana e che ama le radici religiose della cultura europea.
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insomma, questo autentico genio della politica mondiale, ora continuera` la sua attivita` alla Goldman Sachs.
Dio li fa e poi li mette assieme, dice un proverbio dalle radici cristiane…
la Goldman Sachs, chi non lo ricordasse, e` la banca, una delle piu` importanti del mondo, che con la vendita di titoli tossici subprime nel 2007 ha generato la Crisi dei subprime, che ha avuto come conseguenza la Grande recessione del 2008.
La perdita per gli investitori è stata di oltre un miliardo di dollari.
Il 16 aprile 2010, la Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità di controllo dei mercati finanziari statunitensi, ha multato Goldman Sachs, per 550 milioni di dollari per avere frodato i propri risparmiatori.
Il 9 settembre 2010 la Financial Conduct Authority (FCA), commissione di vigilanza delle società e della borsa del Regno Unito, multa Goldman Sachs, per 31 milioni di dollari per avere frodato i propri risparmiatori londinesi.
Il 12 maggio 2015, la Financial Industry Regulatory Authority (FINRA), l’autorità di autoregolamentazione dei broker ha multato Goldman Sachs che pagherà alla National Australia Bank (NAB) 80 milioni di dollari più 60 milioni di interessi per la vendita di titoli garantiti da mutui, mascherando il conflitto di interessi con i propri clienti tramite omissioni materiali ed errori nelle documentazioni.
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ma per Goldman Sachs avere dei politici al proprio servizio e` assolutamente normale:
c’e` addirittura un termine per definire questo interscambio tra incarichi politici e posti di lavoro retribuitissimi presso la banca:
revolving doors, porte girevoli.
Henry Paulson e` stato Segretario del Tesoro degli Stati Uniti dalla metà del 2006 al gennaio 2009, ma aveva lavorato in Goldman Sachs a partire dagli anni settanta fino a diventarne direttore operativo (1994-1999) e amministratore delegato (1999-2006).
Il lobbista della Goldman Sachs Mark Patterson è stato poi posto alla testa dello staff del Segretario del Tesoro da Obama, nonostante nella sua campagna presidenziale avesse promesso che l’influenza dei lobbisti nella sua amministrazione sarebbe stata fortemente ridimensionata.
ma erano palesi bugie, visto che Goldman Sachs aveva intensamente finanziato la sua campagna presidenziale, come riporta il Washington Examiner.
Il suo chairman Lloyd Blankfein ha visitato la Casa Bianca almeno dieci volte.
per trovare molti altri esempi americani, basta leggere la relativa voce di wikipedia:
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del resto l’esempio massimo di revolving doors e` Hillary Clinton, la candidata prescelta dalla Goldmann Sachs per continuare questa gestione criminale del potere.
la Clinton – anche questo e` noto -, appena lasciato il ruolo di Segretario di Stato nel 2013, si è ributtata nell’attività che ha fruttato a lei e al marito decine di milioni di dollari: i discorsi.
Solo i tre speeches tenuti a porte chiuse davanti a dirigenti e clienti della banca d’affari Goldman Sachs le hanno fruttato 675mila dollari, 225mila l’uno.
In un’ora ha guadagnato più che in un anno da “ministro” dell’Amministrazione Obama (lo stipendio era di circa 186mila dollari).
mafie!
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leggo che adesso, pateticamente, quelli che sono definiti “i sindacati dell’Unione Europea” (che non so che cosa siano esattamente) protestano per l’incarico di Barroso alla Goldman Sachs.
piu` esattamente i rappresentanti dei lavoratori della Union for unity (U4U) in una lettera aperta ricordano che Barroso “presiedeva la Commissione Europea all’epoca dello scandalo dei subprime, di cui Goldman è stato tra i principali protagonisti”.
guarda caso, nessuna iniziatva risulta presa dall’Unione Europea per punire le truffe della Goldman Sachs in Europa.
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ora chiedono di togliere a Barroso l’assegno di 15.000 euro al mese che l’Unione Europea passa a ogni ex-presidente per tre anni dopo la fine dell’incarico, per garantire che non prenda posizioni in conflitto di interesse
il 60% dell’ultimo stipendio, di 25.000 euro al mese
– e non faccio il moralista piu` di tanto,
ma mi pare che la somma dovrebbe bastare per essere onesti.
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ma allora Barroso dovra` effettivamente restituire i soldi?
ma no: l’assegno viene erogato per tre anni, e`vero.`
per prevenire le attivita` discutibili, perche` svelano i segreti del potere,
ma l’obbligo di astensione da nuove attivita` vale solo per 18 mesi!
colgo l’occasione per segnalare, su un argomento connesso, questa bella analisi:

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