e bravo José Manuel
Durão Barroso!
e` stato il presidente
della Commissione dell’Unione Europea dal 2004 al 2014, in pratica il primo
ministro, se si puo` dire cosi`.
dopo Prodi che lo era stato
dal 1999 al 2004.
e adesso, a meno di due anni
dalla fine dell’incarico, e` stato nominato “alla presidenza non esecutiva della
Goldman Sachs”.
qualunque cosa questo voglia
dire, la cosa certa e` che la Golman Sachs gli passa un lauto stipendio.
per grazia ricevuta? per
meriti sul campo?
. .
la storia di Barroso ricorda
irresistibilmente quella di Gerhard Schroeder, cancelliere tedesco dal 1998 al
2005, che, subito dopo essere stato sostituito dalla Merkel, fu assunto
dalla societa` russa Gazprom come presidente del consorzio Nord Stream
AG, che costruisce un gasdotto dalla costa russa nella regione di Vyborg alla
costa tedesca nella regione di Greifswald, passando per il Mar
Baltico.
politici che si fanno
apertamente ricompensare dai loro veri supporter per come hanno gestito il
potere politico.
che svelano senza pudore le scelte
d’affari che hanno guidato la loro azione politica.
e non hanno scrupolo a
dimostrare che una spregiudicata e spiaccata cura dei propri interessi
personali e` stato il loro unico criterio e la loro linea guida.
. . .
ma chi veramente e` Barroso?
sono andato su wikipedia ad
informarmi:
una biografia che
richiederebbe la penna di Sallustio,
o almeno almeno di Dario Fo.
. . .
era stato, al tempo
della rivoluzione portoghese dei garofani conro la dittatura salazarista, nel
1974, uno dei leader della FEM-L (Federazione degli Studenti
Marxisti-Leninisti),
che era la sezione giovanile
movimento clandestino maoista MRPP (Movimento Riorganizzativo del Partito del
Proletariato),
in seguito unitosi al
Partito Comunista dei Lavoratori Portoghesi.
ma possiamo capirlo e
perdonarlo anche noi, come hanno fatto altri: aveva 18 anni!
. . .
nel dicembre 1980 Barroso
aveva 24 anni, mise la testa sulle spalle e aderì al Partito Social Democratico
(PSD), che, nonostante il nome, e` il principale partito del centrodestra
portoghese.
nel 1985, a 29 anni era gia`
deputato, e poi fu rieletto altre 5 volte consecutive.
fu ministro degli esteri del
Portogallo dal 1992 (a 36 anni!) al 1995,
poi il suo partito perse le
elezioni,
dopo che lui si era
candidato a guidarlo, pero` venendo sconfitto, al momento.
ebbe vari altri incarichi,
anche all’Onu.
e divenne primo ministro
portoghese nel 2002.
. . .
in questo incarico si
segnalò per il convinto appoggio alla guerra in Iraq di Bush e Blair:
e nel 2003 ospito` nelle Azzorre il vertice con Bush,
Blair e il primo ministro spagnolo José María Aznar in cui vennero definiti i
dettagli per l’imminente invasione di quel paese.
possiamo quindi considerarlo
un criminale di guerra, come questi altri suoi compagni di merende.
ma per questi meriti, eccolo
nominato l’anno dopo presidente della Commissione europea per conto del
Partito Popolare Europeo.
quello che si definisce di
ispirazione cristiana e che ama le radici religiose della cultura europea.
. . .
insomma, questo autentico
genio della politica mondiale, ora continuera` la sua
attivita` alla Goldman Sachs.
Dio li fa e poi li mette assieme, dice un proverbio dalle radici cristiane…
la Goldman Sachs, chi non lo
ricordasse, e` la banca, una delle piu` importanti del mondo, che con
la vendita di titoli tossici subprime nel 2007 ha generato la Crisi dei
subprime, che ha avuto come conseguenza la Grande recessione del 2008.
La perdita per gli investitori è stata di oltre un
miliardo di dollari.
Il 16 aprile 2010, la Securities and Exchange
Commission (SEC), l’autorità di controllo dei mercati finanziari statunitensi,
ha multato Goldman Sachs, per 550 milioni di dollari per avere frodato i propri
risparmiatori.
Il 9 settembre 2010 la Financial Conduct Authority
(FCA), commissione di vigilanza delle società e della borsa del Regno Unito,
multa Goldman Sachs, per 31 milioni di dollari per avere frodato i propri
risparmiatori londinesi.
Il 12 maggio 2015, la Financial Industry Regulatory
Authority (FINRA), l’autorità di autoregolamentazione dei broker ha multato
Goldman Sachs che pagherà alla National Australia Bank (NAB) 80 milioni di
dollari più 60 milioni di interessi per la vendita di titoli garantiti da
mutui, mascherando il conflitto di interessi con i propri clienti tramite
omissioni materiali ed errori nelle documentazioni.
. . .
ma per Goldman Sachs avere
dei politici al proprio servizio e` assolutamente normale:
c’e` addirittura un
termine per definire questo interscambio tra incarichi politici e posti di
lavoro retribuitissimi presso la banca:
revolving doors, porte girevoli.
Henry Paulson e` stato Segretario del Tesoro degli
Stati Uniti dalla metà del 2006 al gennaio 2009, ma aveva lavorato in Goldman
Sachs a partire dagli anni settanta fino a diventarne direttore operativo
(1994-1999) e amministratore delegato (1999-2006).
Il lobbista della Goldman Sachs Mark Patterson è stato
poi posto alla testa dello staff del Segretario del Tesoro da Obama,
nonostante nella sua campagna presidenziale avesse promesso che l’influenza dei
lobbisti nella sua amministrazione sarebbe stata fortemente ridimensionata.
ma erano palesi bugie, visto
che Goldman Sachs aveva intensamente finanziato la sua campagna
presidenziale, come riporta il Washington Examiner.
Il suo chairman Lloyd Blankfein ha visitato la Casa
Bianca almeno dieci volte.
per trovare molti altri esempi americani, basta leggere la relativa voce
di wikipedia:
. . .
del resto l’esempio massimo
di revolving doors e` Hillary Clinton, la candidata prescelta dalla
Goldmann Sachs per continuare questa gestione criminale del potere.
la Clinton – anche questo e`
noto -, appena lasciato il ruolo di Segretario di Stato nel 2013, si è
ributtata nell’attività che ha fruttato a lei e al marito decine di milioni di
dollari: i discorsi.
Solo i tre speeches tenuti a porte chiuse davanti a
dirigenti e clienti della banca d’affari Goldman Sachs le hanno fruttato
675mila dollari, 225mila l’uno.
In un’ora ha guadagnato più che in un anno da
“ministro” dell’Amministrazione Obama (lo stipendio era di circa 186mila
dollari).
mafie!
. . .
leggo che adesso,
pateticamente, quelli che sono definiti “i sindacati dell’Unione Europea”
(che non so che cosa siano esattamente) protestano per l’incarico di Barroso
alla Goldman Sachs.
piu` esattamente i
rappresentanti dei lavoratori della Union for unity (U4U) in una lettera aperta
ricordano che Barroso “presiedeva la Commissione Europea all’epoca dello scandalo
dei subprime, di cui Goldman è stato tra i principali protagonisti”.
guarda caso, nessuna
iniziatva risulta presa dall’Unione Europea per punire le truffe della Goldman
Sachs in Europa.
. . .
ora chiedono di
togliere a Barroso l’assegno di 15.000 euro al mese che l’Unione Europea passa
a ogni ex-presidente per tre anni dopo la fine dell’incarico, per garantire che
non prenda posizioni in conflitto di interesse
il 60% dell’ultimo
stipendio, di 25.000 euro al mese
– e non faccio il moralista
piu` di tanto,
ma mi pare che la somma
dovrebbe bastare per essere onesti.
. . .
ma allora Barroso dovra`
effettivamente restituire i soldi?
ma no: l’assegno viene
erogato per tre anni, e`vero.`
per prevenire le
attivita` discutibili, perche` svelano i segreti del potere,
ma l’obbligo di astensione
da nuove attivita` vale solo per 18 mesi!
colgo l’occasione per segnalare, su un argomento
connesso, questa bella analisi:
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